Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, promulga il provvedimento sulla “ legittima difesa”, ma con una lettera inviata ai due rami del Parlamento e al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, precisa che il vincolante dettato costituzionale sulla condizione di ” necessità”.

Il Capo dello Stato sottolinea anche la presenza di due gravi errori nel testo varato  dal Governo: alcune garanzie previste dalla legge non vengono estese al di fuori del domicilio, vedi le aggressioni  per strada, così come nel caso di rapina, reato molto più grave di quello di furto o di scippo. La fretta è sempre cattiva consigliera.

Sergio Mattarella, inoltre, ricorda a tutti che la difesa dei cittadini deve essere affidata all’azione ” generosa ed efficace delle Forze di Polizia”.

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