Sono stati circa 40 mila i migranti che lo scorso anno hanno passato il confine tra gli Usa e il Canada attraverso valichi di frontiera non ufficiali.

Joe Biden si è recato a Ottawa, in Canada, per incontrare il Presidente Justin Trudeau e ne è nato un accordo diretto a fermare il flusso di richiedenti asilo lungo  gli oltre cinquemila chilometri del confine tra i due stati del nord America.

L’accordo prevede che il Canada creerà anche un nuovo programma per 15.000 migranti in fuga da persecuzioni e violenze nel Sud e nel Centro America, ma soprattutto che ai migranti respinti nei punti di ingresso ufficiali non sia consentito l’attraversamento lungo le rotte della clandestinità.

L’intesa è stata criticata dalle organizzazioni umanitarie che la ritengono comunque inefficace nel porre fine all’attraversamento irregolare dei migranti verso il Canada e, dunque, destinato ad  incentivare il traffico di esseri umani.

Secondo molti analisti il passaggio clandestino verso il Canada è favorito dai timori di molti migranti di essere raggiunti da un ordine di espulsione dagli Stati Uniti e l’afflusso è stato cos’ imponente, a partire dall’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, da cogliere alla sprovvista i funzionari canadesi. Lo Stadio di Montreal è stato trasformato in alloggi per migranti.

Molti di questi migranti provengono da Haiti paese in cui non si riesce ad arginare la violenza comune e politica, ma un’altra ondata di persone è giunta da paesi dell’America Latina come il Venezuela e la Colombia, oltre a quelli provenienti da paesi molto più lontani come l’Afghanistan.

In ogni caso, il Canada mira ad accogliere 1,5 milioni di immigrati entro il 2025 (CLICCA QUI).

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