Le ACLI sono co-promotrici di un evento culturale, di forte portata simbolica, ovvero un concerto promosso da ARPI – Associazione per la Ricerca in Psicoterapia Interpersonale, patrocinato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati  UNHCR e dalla Diocesi di Roma, insieme a Caritas Internazionale, Focsiv, Jesuit Refugee Service, il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) e ad altre associazioni, che si terrà a Roma, presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, sabato 21 giugno alle ore 21.00. Si tratta di un progetto artistico di ARPI denominato “Requiem per le genti del Mediterraneo” (CLICCA QUI) per sensibilizzare rispetto al tragico destino di migliaia di persone che attraversano il Mediterraneo e che lì perdono la propria vita.

I naufragi al largo delle coste del Mediterraneo non accennano a diminuire, travolgendo le vite di uomini, donne e bambini che, costretti a lasciare la propria terra in cerca di salvezza dalla guerra, dall’instabilità politica, dalla povertà e dalle catastrofi legate ai cambiamenti climatici, non arriveranno mai a destinazione. Il concerto ha dunque un forte valore umano, politico e culturale, intende celebrare un rito comunitario che dia spazio all’elaborazione di questo lutto traumatico che ci coinvolge tutti, un lutto nel quale mancano i corpi, i nomi, le storie singolari ed un luogo in cui poterli seppellire.

Come potrai vedere nella locandina allegata, questa prima esecuzione assoluta della cantata “Genti del Mediterraneo” è una composizione per coro misto con la musica di Piero Caraba e il testo di Alfonso Ottobre, e l’orchestra d’archi. Il concerto avrà come strumento protagonista il violino del mare, realizzato proprio con i legni dei barconi affondati e consiste in una composizione di musica contemporanea, volta a commemorare il coraggio dei migranti, la loro sofferenza e morte, ma anche per celebrare la vita e tutti coloro che ancora credono nel valore dell’accoglienza e della solidarietà.

Emiliano Manfredonia (Presidente nazionale ACLI)

Raffaella Dispenza (Vicepresidente nazionale Vicaria ACLI)

About Author