“Altro che volo charter…” Abbiamo sentito mormorare tra molti della maggioranza di governo che il volo di ritorno da Israele gli italiani della Flotilla se lo dovranno pagare loro dopo la liberazione dalle carceri israeliane dove sono finiti.

Che si paghino il volo di ritorno può essere anche cosa giusta, giacché tutte le scelte hanno un prezzo, anche economico, come ben sanno tutti coloro che hanno avuto una carriera rovinata o una vita distrutta per le loro idee.

Ma c’è qualcosa che stona. Siamo ancora nel pieno delle polemiche del “passaggio dato” ad un certo Al Masri  riportato in Libia con un aereo dei nostri servizi segreti invece di essere assicurato alle patrie galere, in omaggio alle continue promesse di Giorgia Meloni che avremmo perseguito per tutto l’orbe terraqueo i trafficanti di uomini ed i criminali che abusano dei migranti. E non dimentichiamo certo che abbiamo speso oltre 130 mila euro per far viaggiare, sempre su di un Falcon di Stato, Chicco Forti per garantirgli un sollecito ritorno in patria dagli Stati Uniti dove stava scontando una condanna per omicidio. Omicidio! Non per aver partecipato a qualche nobile forma di protesta. Con la signora Meloni lo ha accolto personalmente con tutti gli onori…

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