La stampa internazionale continua a seguire la situazione della Palestina e dei territori occupati e questo anche se le vicende dell’Ucraina, del gas e del sommovimento a livello mondiale richiama l’attenzione pressoché in esclusiva. Secondo i dati elaborati dalla BBC, almeno 100 palestinesi sono stati uccisi quest’anno nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme a seguito di quello che la televisione britannica definisce “un massiccio aumento dei raid militari israeliani”.

Così, commenta la tv pubblica britannica, quest’anno è sulla buona strada per diventare il più letale per i palestinesi in Cisgiordania dal 2015, la maggior parte dei quali sono stati uccisi per i colpi di arma da fuoco esplosi dalle forze di sicurezza israeliane e da civili israeliani armati. Inoltre, viene sottolineato il fatto che le cifre mostrano che quasi un quinto dei palestinesi uccisi erano bambini e ragazzi.

Dall’altro lato, c’è da considerare che a partire dalla primavera di quest’anno a seguito di una serie di attacchi da parte di arabi israeliani e palestinesi sono rimasti uccisi 16 israeliani e due stranieri.

Proprio questa settimana gli Stati Uniti hanno chiesto l’avvio di un’indagine immediata dopo che un bambino di sette anni è morto per apparente insufficienza cardiaca quando l’esercito israeliano ha fatto irruzione nell’abitazione di famiglia dopo che i suoi fratelli erano stati accusati di aver lanciato pietre.

L’esercito di Tel Aviv afferma, però, che un’indagine svolta al riguardo non ha trovato alcun collegamento tra l’intervento armato e la morte del ragazzo.

 

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