Giorgia Meloni, lo si ricordava ieri (CLICCA QUI), risponde ai rilievi delle opposizioni parlando di campagna elettorale. La nostra Presidente del consiglio dimostra di avere davvero la memoria corta. Di quando, cioè, lei viveva permanentemente di campagna elettorale.

Ora, il caso ha voluto che poche ore dopo la fine della tornata di interrogazioni dirette alla Presidente del consiglio la Gazzetta Ufficiale pubblicasse il decreto del ministero dell’Ambiente e del ministero dell’Economia con le disposizioni in materia di accise entrate in vigore da ieri. Il provvedimento prevede una diminuzione delle accise sulla benzina e un aumento di quelle sul gasolio: gravano complessivamente e rispettivamente per il 35% e il 38% sul costo complessivo dei carburanti.

Forse non c’è stato il coraggio di rendere note prima le nuove disposizioni, che certamente non saranno gradite ai possessori di auto diesel,  circa il 42% dei veicoli circolanti nel nostro Paese. Il timore era che qualcuno ritirasse fuori in maniera imbarazzante le antiche promesse di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini di diminuirle tutte queste benedette accise, fino alla loro scomparsa definitiva. Come l’allora capo popolo di un Fratelli d’Italia, all’opposizione, prometteva. E senza fare tante distinzioni tra benzina e diesel. Basta riascoltarsi questo video del 2019 (CLICCA QUI) che continua a circolare sul web ad imperitura memoria. Inevitabile porsi la scontata domanda: ma voi comprereste un’auto usata da questi?

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