Ci è giunto dall’amico Ettore Bonalberti il seguente, succinto, ma efficace commento: “Volevano fermare le immigrazioni, ma non sono mai state così numerose come in questi mesi. Volevano frenare l’aumento dei prezzi ma l’inflazione sui beni di consumo galoppa con la benzina alle stelle. Anche per Giorgia Meloni: “gubernar non es asfaltar”. Più facile la propaganda che il governo della cosa pubblica”.

E’ questo un argomento, ci viene da ricordare, nato subito all’indomani dell’insediamento del Governo Meloni. Allora, fu tutto un gran parlare della ripresa e prosecuzione delle linee dettate dal Governo Draghi che Giorgia Meloni e i suoi avevano tanto furiosamente criticato. Ma con quell’avvio, è stato tutto un continuo rimangiare, se non addirittura smentire e contraddire, quanto era stato sostenuto per anni e anni dalla destra di Fratelli d’Italia.

Molti dei suoi fan e commentatori non proprio disinteressati, perché in pieno servizio effettivo in suo sostegno, così come quelli che costituiscono spesso la maggioranza, e cioè chi si ricicla perché vale sempre il motto “Francia e Spagna, purché se magna…”, non le hanno fatto sempre un buon servizio sostenendo che le cose dette prima erano  solo “campagna elettorale”.

Perché è su questo punto che il mediocre politico o resta tale o, toccato dalla “grazia di grazia”, cosa diversa dallo “stato di grazia”, dimostra di essere uno statista. E così lo dovrebbe essere, a maggior ragione, chi si è presentata, e ancora prova a ripresentarsi, con l’intenzione di “cambiare” questa nostra, sventurata Italia.

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