Nel mese di febbraio 2021 avrà luogo in Taranto la Settimana sociale dei Cattolici.
Questo periodico appuntamento  cade dopo un momento  singolare, tragico quanto inatteso per l’umanità.
Quale migliore occasione quindi per fare un punto di situazione sul classico “da dove veniamo, dove siamo e dove andiamo”?
Quale migliore occasione perché le soluzioni siamo cercate alla luce della Fede che ci unisce ma mai come ora?
Proprio ora, “adesso”, noi Cattolici potremmo davvero trovare quei punti di contatto che siano generativi di idee ed energie tali da imprimere quella  decisa accelerazione necessaria, per raggiungere quegli obiettivi divenuti ormai improcrastinabili.
Ora, il pianeta che desideriamo bisogna  costruirlo, dobbiamo davvero farlo diventare il “pianeta che vogliamo.
Il cambio di paradigma che da più parti si indica, e si auspica,  potrà avvenire solo grazie ad una più vasta  crescita di consapevolezza proprio a partire dalla Complessità.
Quest’ultima deve essere compresa e non rifuggita. Occorre fare tesoro di chi ne studia le caratteristiche da tempo, ed occorre renderla fruibile veramente a tutti ed in modo sistematico.
In questo processo di alfabetizzazione alla Complessità proprio Papa Francesco ci da le coordinate con l’Enciclica  Laudato Si; mentre l’Agenda 2030 dell’ONU detta alcune direttrici ben precise  perché il mondo avanzi nella Sostenibilità.
Ma c’è una ulteriore sfida da cogliere, quella di essere “Generativi”, cioè mettere in atto processi di cambiamento che ne generino altri.
È necessario  quindi non solo crescere in consapevolezza ma anche nella capacità di creare, coerentemente e senza “ritardi” buone relazioni, buone istituzioni, buone e utili cose.
Parlare non basta più, le sfiancanti contrapposizioni ci hanno immobilizzato e resi insensibili. Ora occorre rimboccarsi le maniche e trasformare l’intorno,  l’ambiente, le relazioni. Rendere tutti tutto ciò Bene Comune da tutelare, valorizzare, creare….
Marco Bevilacqua – Piergiorgio Farina

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