Pubblichiamo il documento presentato ieri al termine dei lavori tenutisi a Roma per costruire una “Alternativa popolare e democratica”. Il documento sarà ora sottoposto all’attenzione di tutti i partecipanti, e alle loro organizzazioni, oltre che a quanti altri sono animati dagli stessi comuni intendimenti emersi nel corso di un dibattito ricco e costruttivo.
A partire da oggi, inoltre, avviamo la pubblicazione delle relazioni e degli interventi ascoltati nel corso dell’incontro (CLICCA QUI)
Oggi, nel Convegno Per una alternativa democratica e popolare, abbiamo ascoltato, nel rispetto di tutti, gli aneliti di libertà e democrazia, di attenzione alle esigenze fondamentali delle persone, che ognuno di noi porta dalle proprie realtà territoriali.
Pensiamo che il nostro Paese sia in un momento difficile sia sul piano internazionale con due terribili guerre che sul piano interno dove incombono seri problemi economici, sociali e istituzionali ed abbiamo bisogno di una rinnovata visione del nostro futuro e di prospettive che suscitino speranze, impegno, responsabilità ed in modo particolare nei giovani.
Dobbiamo pertanto insistere in questo itinerario. Dobbiamo conoscerci, lavorare insieme in concretezza, esplorare le possibilità di un agire politico comune, perché insieme contiamo di più.
Ci proponiamo quindi di sviluppare, nel solco della Costituzione e della Dottrina Sociale della Chiesa e nello spirito della Settimana Sociale di Trieste, la costruzione di luoghi di consultazione, tra di noi e con chi si vorrà aggiungere, oltre che su esigenze di carattere generale, sulle politiche dei territori a noi vicini. In questa prospettiva dovremmo prestare attenzione alle possibilità di azione comune nelle occasioni di elezioni locali.
L’attenzione al tema dei diritti sociali e degli equilibri ambientali, la difesa della dignità della persona, la salvaguardia della coesione nazionale, la tutela della democrazia rappresentativa e dell’equilibrio dei poteri contro i tentativi di forzature maggioritarie, l’apertura alla collaborazione internazionale sono nostro comune patrimonio.
Vi sarà una reciproca consultazione, con una leadership plurale, che non stabilisca obblighi di sorta per le nostre organizzazioni, se non un vincolo di leale amicizia, di comune riflessione e, se possibile, di proposta congiunta, in ordine ai temi più impegnativi e sensibili del nostro “discorso pubblico”.
Tutto si svolgerà attraverso un calendario di incontri regionali, macro-regionali e nazionali.
Ci impegniamo poi a verificare, in un ragionevole lasso di tempo, se l’impresa, come ci auguriamo, avrà avuto successo.
Roma 19 Ottobre 2024