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INSIEME e TEMPI NUOVI: superare il bipolarismo, difendere la Costituzione per una società più solidale

Intento di collaborazione tra INSIEME e TEMPI NUOVI

In considerazione del comune riferimento alla tradizione democratica e popolare di ispirazione cristiana;

in considerazione delle intenzioni espresse fin dal 25 febbraio 2023 di procedere alla costituzione di una “casa comune” del popolarismo italiano,

 

                                                                            INSIEME e TEMPI NUOVI

 

decidono di dare vita ad un  Intento di collaborazione per avviare tutte quelle iniziative necessarie ad allargare la loro iniziativa politica a quanti:

INSIEME E TEMPI NUOVI

sono consapevoli che la lunga stagione del bipolarismo ha accresciuto le disparità sociali e geografiche, tra cui spiccano quelle che riguardano il Mezzogiorno il quale, invece, deve essere considerato come un potenziale volano di trasformazione per l’intero Paese. Ecco perché si deve ribadire la necessità che il PNRR venga attuato nello spirito e nella sostanza concepite dall’Unione europea che lo ha erogato.

INSIEME e TEMPI NUOVI

Intendono operare per l’avvio di serie e continue politiche di sostegno alle famiglie, alle donne e ai giovani, con interventi utili a superare i ritardi degli ultimi tre decenni registrati in materia di occupazione.

La famiglia e le donne non si sostengono con le pur necessarie dichiarazioni di principio, bensì con un effettivo contrasto alla precarietà del lavoro, alla pratica dell’utilizzo di contratti discriminatori e talvolta umilianti; e superando, quindi, la profonda disparità retributiva che tuttora persiste a danno delle donne e dei giovani. Le famiglie hanno bisogno di una presenza più diffusa di asili sull’intero territorio nazionale, degli strumenti che aiutano madri e padri lavoratori a seguire la crescita dei figli, di una politica abitativa e fiscale che aiuti soprattutto le giovani coppie che sono tra quelle che, spesso, subiscono le più gravi conseguenze delle turbolenze finanziarie, della mancanza o l’aumento dei costi dell’accesso al credito,oltre che dell’assenza di un vero e proprio “piano casa” di cui italiane e italiani di reddito medio-basso hanno bisogno.

INSIEME E TEMPI NUOVI

Credono, allora, in una fiscalità progressiva e in un vigoroso impegno contro l’evasione, che fa mancare le risorse necessarie al processo di trasformazione e di sviluppo necessari al Paese, oltre che contribuire alla distorsione del mercato e favorire chi meno se lo merita, a danno di imprenditori validi e innovativi.

INSIEME E TEMPI NUOVI

credono che il valore della Persona vada posto al centro di ogni azione politica                e con particolare attenzione ai problemi di natura etica, superando quelle visioni “ideologiche” che negli ultimi anni hanno finito per contaminare, e persino per svilire, il valore della stessa Vita.

Su questi temi non può continuare il muro contro muro da parte di culture e visioni politiche diverse. Nel rispetto dei temi che riguardano la Vita, la procreazione e le relazioni tra gli esseri umani, il dialogo tra le forze politiche deve tornare ad essere più rispettoso, e non potrà prescindere da alcuni punti fermi, in pieno rispetto dei diritti a tutela di tutti gli umani e del dettato costituzionale:

– considerare la vita di ogni essere umano fin dal suo concepimento;

– libertà di coscienza degli operatori sanitari per tutto ciò che riguarda la vita nascente e il fine vita;

– accompagnamento dell’uomo e della donna che, uniti in vincolo di comunione, vogliono vivere la gioia della genitorialità assicurando loro tutte le azioni mediche necessarie.

INSIEME E TEMPI NUOVI

ritengono che alla Persona si debba guardare anche per ciò che riguarda i fenomeni, e le relative complesse problematiche, dell’immigrazione. Nella consapevolezza che è necessario conciliare un’accoglienza rispettosa della dignità umana, e non “carceraria” degli immigrati irregolari, con la creazione di canali legali di immigrazione (in collaborazione con gli Stati di provenienza), anche per sopperire ai bisogni del mercato del lavoro italiano. In questo senso, sottolineano come siano da considerarsi fondamentali adeguati servizi di istruzione per una migliore integrazione degli immigrati nel tessuto sociale italiano, oltre che di formazione al lavoro. Un autentico processo di integrazione deve partire dal riconoscimento della  cittadinanza per i figli di immigratiti nati in Italia e che abbiano frequentato le scuole nel nostro Paese.

Per quanto riguarda il cosiddetto “Piano Mattei”, diretto alla promozione dello sviluppo dei Paesi di provenienza degli immigrati, va ripreso lo slancio proprio delle politiche di cooperazione che misero l’Italia in una posizione preminente in alcune aree del mondo, in particolare in Africa e nell’America Latina, anche perché non di carattere “predatorio”.

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