La Segreteria di INSIEME ha diffuso il seguente comunicato
“INSIEME condanna con forza la decisione di Israele di tagliare la fornitura di energia elettrica alla Striscia di Gaza. Essa avrà pesanti conseguenze sull’intera popolazione civile, sul funzionamento degli ospedali e sull’approvvigionamento idrico di quasi due milioni di persone.
È una decisione davvero vergognosa che si inserisce in una risposta sbagliata al sanguinoso e criminale attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 destinata a fare ulteriormente perdere ad Israele il consenso internazionale e ad indebolire il sostegno di quanti hanno sempre creduto al diritto degli israeliani a una libera esistenza ed al pieno riconoscimento della loro entità statale.
Un provvedimento del genere si inserisce, purtroppo, in una lunga serie di azioni condotte in varie parti del mondo contro minoranze mal tollerate all’interno dei propri confini e che, anche perché costituiscono l’anticamera di una vera e propria “pulizia etnica”, rimandano alla memoria tristi vicende del passato.
L’auspicio e che le Autorità israeliane, sollecitate con maggior forza anche dall’Unione Europea, visti i consistenti rapporti economici intrattenuti, giungano a una politica più realistica e più rispettosa del Diritto internazionale e dei Diritti umani, in grado di portare finalmente ad una pace duratura e a una soluzione definitiva di questo che, ormai, è diventato un conflitto multi decennale. Cosa che si può ottenere solamente con un pieno riconoscimento reciproco e l’impegno ad accettare il diritto anche dei palestinesi a vivere in pace nelle loro terre”. Il primo passo in questa direzione è quello della liberazione degli ostaggi da parte di Hamas e lo scambio dei prigionieri.