Solo i popoli che vivono nelle democrazie liberali dell’Occidente esprimono lo stesso negativo giudizio sulla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. In Europa il 55% vuole la rottura dei legami economici con Mosca, ma in America Latina la pubblica opinione è divisa a metà e in Asia la maggioranza è addirittura contraria. Un giudizio di segno positivo nei confronti della Russia viene espresso in maggioranza in paesi come Cina, Indonesia, Egitto, Vietnam, Algeria, Marocco, Malesia, Pakistan e Arabia Saudita.

Il sondaggio è stato condotto da Democracy Perception Index (CLICCA QUI) e, secondo le conclusioni cui sono giunti i suoi ricercatori, in 20 paesi in particolare è espressa in netta maggioranza la contrarietà ad isolare la Russia: Grecia, Kenya, Turchia, Cina, Israele, Egitto, Nigeria, Indonesia, Sud Africa, Vietnam, Algeria, Filippine, Ungheria, Messico, Tailandia, Marocco, Malesia, Perù, Pakistan, Arabia Saudita.

20 i paesi europei, invece, in cui si giunge a risultati diametralmente opposti con l’espressione di un sentimento nettamente di critica nei confronti di Putin. Quelli dell’Occidente in cui più forte è l’ostilità contro la Russia sono Polonia (87%), Ucraina (80%), Portogallo (79%), Italia (65%), Regno Unito (65%), Svezia (77%), Stati Uniti (62%) e Germania (62%). In Ungheria, nonostante le prese di posizioni del Presidente magiaro Viktor Orbán, il 32% esprime un giudizio negativo dopo l’invasione dell’Ucraina.

 

 

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