Scremare l’ umanità.
In Inghilterra e in Galles da ieri si può.
Portare via una schiuma che costa, non produce nulla ed impegna la vita di molti nell’assistenza ai malati terminali. La si può cimare e potare, togliere i rami secchi, sfoltirla per dare più vigore ai nuovi virgulti.
Fa letteralmente paura la legge eutanasica che ha spaccato il Parlamento inglese e lo stesso partito laburista, prevalendo di stretta misura, anche grazie al concorso del premier Starmer, pur lasciando libertà di voto ai parlamentari.
Si è opposto Gordon Brown, già Primo ministro laburista, che ha rievocato la tragedia personale della sua bambina. Contrari i conservatori.
E’ il trionfo del Grande Leviatano: lo Stato su tutto e prima di tutto, Ed è la sconfitta di quel comune rispetto della dignità della vita che ne custodisce il valore piu’ intimo. Ed il tutto nella patria della Magna Charta e dello Stato di Diritto.
Pensavamo di essere usciti per sempre, dopo gli orrori della guerra, dalla tragedia della Schoa, dei genocidi, delle pulizie etnjche, ma la storia si ripete, retrocede sui suoi passi e non cessa di aprire abissi di disumanita.
Come se fossimo venuti a noia a noi e non aspettassimo altro che disfarci del fardello della vita. Incapaci di quel rapporto empatico con chi soffre che, credenti o meno, nel bilancio complessivo della vita può essere uno dei momenti piu’ intensi, capaci, anche in quei momenti estremi, di rivelarci a noi stessi.
Lo Stato, una mega-struttura che macina da se, solo in funzione del proprio permanere, ormai del tutto scardinato da quel valore umano che ne dovrebbe rappresentare il fondamento e la ragion d’essere. Senza informare la famiglia, senza il parere di un magistrato, due medici che decretino come un cittadino abbia un’aspettativa di vita che non supera i sei mesi, costringono il servizio sanitario nazionale a preparare il cocktail mortale da somministrare al paziente.
E’ facile immaginare quale sterminata prateria di abusi si stia aprendo. Quale complesso di colpa, solo a voler vivere ancora un po’, è destinato a svilupparsi nei pazienti gravi.
Si tratta di una legge di gravità assoluta perché va al di là della norma che introduce ed apre una domanda immensa sulla concezione di sé che l’umanità del nostro tempo va sviluppando.
Però le pensioni gravano meno sul bilancio dello Stato.
Domenico Galbiati