Quella italiana è, nel suo complesso, una televisione delle repliche. Una caratteristica che sta sempre di più coinvolgendo anche la Rai che ha la tendenza, abbastanza discutibile per chi svolge una tale funzione ricevendone anche dei bei soldoni, a dimenticarsi di essere anche Servizio pubblico soprattutto nel corso dell’estate.

E’ quanto accaduto anche questa volta, occasione in cui, però, la concorrenza non è andata in vacanza, come negli anni scorsi. E così i dati Auditel ci dicono che Mediaset, nel mese di agosto, ha sorpassato Viale Mazzini un po’ in tutte le fasce orarie. E la Rai poteva andare persino peggio se una parte consistente è stato assicurato dai Giochi Olimpici di Parigi. In sostanza: Rai 1 è stata al 15,2% di share nelle 24 ore e  al 15% in prima serata cedendosi sorpassata da Canale 5 – che veniva da risultati non esaltanti – rispettivamente con il 17,38% nelle 24 ore e il 20,68% in prima serata.

Persa anche la battaglia complessiva degli ascolti rispetto a Mediaset: 38, 7 a 31,8 di percentuale. Sia pure distanziate, altre tv sono cresciute, in particolare per ciò che riguarda La7 e la Nove. Solo la Rai è andata indietro.

A Viale Mazzini campano con i soldi degli italiani. Si rendono conto che quel che si perde è difficile recuperarlo in un mercato televisivo sempre più a fare la parte del leone nel campo della comunicazione e dello spettacolo? Ogni commento sulle responsabilità di chi ha messo questi dirigenti al comando è del tutto superfluo. Ma si ricordino che il canone lo paghiamo noi…

 

 

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