Grande occasione di dibattito con la giornata organizzata da INSIEME sulla trasformazione cui hanno portato importanti contributi uomini della cultura ed esponenti di altri partiti e del mondo dell’associazionismo politico e sociale. Tutti interessati a ragionare sui punti nevralgici che, a partire dalla prossima legislatura, dovranno vedere impegnato l’intero Paese.
Unanime la constatazione di quanto una stagione politico – istituzionale sia giunta alla fine. Approfondita la discussione sul modo di andare oltre un bipolarismo che ha snaturato persino antropologicamente la politica e i suoi attori.
Questioni che si trascinano da decenni e che finiscono per svolgere un ruolo di causa – effetto sulla crisi dei partiti, su quella della rappresentanza e della governabilità, mentre stanno alla base del distacco sempre più profondo tra Politica, partiti e cittadini.
Anche sulla Costituzione sono state ascoltate valutazioni diverse, come si evince dal resoconto sulla tavola rotonda, dal titolo “Oltre il bipolarismo”, e dal dibattito che ne è seguito (CLICCA QUI), così come sulla legge elettorale e sulla relazione tra crisi delle Politica e quella della società più in generale.
Il severo giudizio sulla Costituzione espresso da Ernesto Galli della Loggia ha dato lo spunto ad una discussione sulle cause che spiegano le criticità che vive il Paese e, in particolare, quella propria della Politica e della società più in generale, e se queste siano dovute, invece, ad un sistema istituzionale finito in crisi per i meccanismi che lo regolano. Mario Morcellini, Alessandro Diotallevi, Maurizio Cotta e Stefano Zamagni hanno portato la posizione di INSIEME secondo cui è necessario che la nostra Costituzione venga pienamente attuata e si rimuovano così le cause che portano alle disfunzioni e ai disequilibri che hanno fatto indietreggiare il Paese nel corso dei lunghi decenni caratterizzati dal bipolarismo.
Il dibattito ha comunque fatto emergere la consapevolezza che è possibile lavorare al superamento del bipolarismo e avviare un processo di rigenerazione politica ed istituzionale in grado di mettere al centro della partecipazione dell’intero Paese davvero le questioni cruciali che lo riguardano in un periodo reso ancora più difficile e problematico dai due anni di pandemia e dallo stato di guerra che il mondo intero è costretto a vivere.
E’ stato importante registrare la disponibilità in tal senso di tante forze politiche e di rappresentanti del mondo dell’associazionismo culturale, politico e sociale, cattolico e non cattolico, di esperienze di impegno civico pubblico, come nel caso della Sindaca di Assisi, Stefania Proietti, che hanno portato al convegno organizzato da INSIEME contributi sostanziali in tal senso. Come quelli, tra gli altri, dell’on. Ettore Rosato, Vice Presidente della Camera ed esponente di spicco di Italia Viva; Valentina Grippo, portavoce nazionale Azione; Giovanni Toti: Presidente Regione Liguria – “Cambiamo”; Ubaldo Livolsi: “Semplice Italia”; Michele Polini: “Partito repubblicano”; Matteo Gianni – Copresidente MPPU Movimento per l’Unità dei focolarini; Gennaro Curcio – Segretario Istituto Internazionale Maritain; Giuseppe Chinnici- Presidente Fondazione Ozanam San Vincenzo de Paoli; Elena Fazi- Vicepresidente nazionale Uciim; Gianfranco Tonnarini – Presidente Meic Lazio; Rosapia Farese – Presidente Fare Rete BeneComune; Isa Maggi – Presidente Stati Generali delle Donne.
INSIEME ha portato il proprio contributo alla definizione di quelle aree su cui il Paese dovrà particolarmente impegnarsi, all’indomani delle elezioni del 2023, con la definizione di “Una proposta programmatica per il Paese” presentata, con il coordinamento di Alfonso Barbarisi, attraverso gli interventi di Alessandro Diotallevi per il tema Istituzioni; Domenico Galbiati per il tema Sanità; Roberto Pertile per il tema delle politiche industriali e la presentazione Quaderno di politiche industriali elaborato da INSIEME; di Anna Maria Pitzolu per il tema Lavoro; di Marcello Soprani per il tema Scuola; Francesco Zini per il tema Famiglia.