Ieri, l’anno nuovo c’è già costato un bel po’ di più in carburante e tabacco. E questo grazie al Governo Meloni che ha cancellato il taglio di ciò che le tasse aggiungono al costo della benzina e del fumo. Non è roba di poco conto perché da ieri ogni litro alla pompa richiederà almeno 20 centesimi in più così come l’accensione di ogni sigaretta si porterà via qualche ulteriore centesimo.

“Giù le accise, giù le accise” uno dei cavalli di battaglia di Giorgia Meloni mentre faceva l’opposizione. Un video impietosamente lo ricorda (CLICCA QUI). A conferma che è facile fare propaganda. Molto più difficile governare.

E’ quello che ha ricordato Sergio Mattarella nel corso del discorso di fine anno (CLICCA QUI) quando ha detto che oramai tutti i partiti presenti in Parlamento, in un modo o in un altro, hanno sperimentato l’arte dura della gestione della cosa pubblica.

Purtroppo, lui non poteva dirlo esplicitamente, ma noi sì, non sembrano averne fatto proprio tanto tesoro. Tutto ci dice che per Giorgia Meloni sarà lo stesso perché anche lei, alla fine, carica i costi sempre sui soliti e fa cassa con chi non può né evadere né rinunciare ad usare l’automobile.

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