Non lasciamoci distrarre dal polverone, in nessun modo occasionale, anzi ben studiato, di questi ultimi giorni e non scambiamo ciò che schiuma in superficie con quanto ribolle più a fondo. Il punto della questione in gioco è espressamente “politico”, nel senso pieno del termine e va colto secondo l’intenzione strategica che muove la maggioranza.

La cronaca quotidiana racconta la ricerca puntigliosa da parte del governo, di uno scontro furioso con la magistratura che, per un verso o per l’altro, dura da tempo, ben prima della vicenda che nasce dall’ esposto dell’ avv. Li Gotti. Gustosa opportunità per gettare benzina sul fuoco. Non a caso l’ intervento odierno di cinque magistrati del CSM, ascrivibili all’ area di centro-destra, che chiedono l’ apertura di un procedimento disciplinare contro Li Voi, espressamente per metterne in discussione il ruolo di Procuratore di Roma. Gesto di gravità preoccupante che, a maggior ragione, chiarisce l’ intento di delegittimare ed intimorire la Magistratura, affondando colpi “ad personam” contro chi non è gradito.

Altrettanto non è nuovo il progressivo impoverimento, fino alla umiliazione delle sue prerogative, del ruolo del Parlamento che trova, nel comportamento della stessa Presidente del Consiglio, ampia conferma in questi ultimi giorni. Ed è sbagliato reagire con stizza, lasciarsi prendere dalla foga e dal gusto dell’invettiva, lamentando un gioco che, purtroppo, non è perverso, ma piuttosto lo sviluppo fisiologico e programmato di un disegno freddo, neppure nascosto, che va contrastato con fermezza e lucidità. Senza lasciarsi inebriare dal vigore di una protesta che scalda i cuori dell’ opposizione, ma ad un tempo la trascina, come sperano le forze di maggioranza, nel tritacarne mediatico che stanno montando.

Va riconosciuto che circa il disegno che si va sviluppando, le forze di maggioranza non sono state reticenti. Da qualche mese, il Presidente del Senato ha invocato, con esemplare chiarezza, l’opportunità che siano rivisti i confini tra Potere esecutivo e Potere giudiziario. Insomma, non c’è da stupirsi di quanto sta avvenendo. Si tratta della tentata, progressiva affermazione di una concezione della politica e del potere ben lontana dallo spirito della Costituzione. La quale non può essere contraddetta nelle sue forme – a meno di minarne la sostanza, ad esempio, con la proposta del “premierato” – eppure è sofferta da una destra, ostile anzitutto al processo della sua genesi storica, come una camicia di forza entro cui si sta visibilmente a disagio. Una concezione del potere totalitaria che evoca, senza bisogno di imputare di “fascismo” chi oggi se ne fa interprete, esattamente il tipo di cultura politica che ha presieduto prima alle fortune, poi allo sfacelo del “ventennio”.

In buona sostanza, si sta cercando di procedere ad una trasformazione del nostro sistema politico-istituzionale che, di fatto, vada verso un accentramento del potere che, a questo punto, prescinda dalla forma istituzionale del presidenzialismo o piuttosto dello stesso premierato Rispetto al quale, forse, la maggioranza ha capito come neppure serva una formale riforma della Costituzione, che tra l’altro difficilmente verrebbe asseverata dal consenso popolare.
Non si tratta di un disegno “perverso” che debba essere stigmatizzato dal punto di vista morale. Si tratta, di un disegno che, per forza di cose, secondo una consequenzialità logica inappuntabile, discende dalla cultura politica delle forze cui gli italiani hanno deciso di consegnare l’Italia. Andrebbero, a tale proposito – ma non è qui il momento – esaminate le pur involontarie complicità che hanno concorso ad una tale soluzione.

Ad ogni modo – tanto di cappello – va riconosciuta la coerenza di FdI. Quel che stride – a parte la Lega che non fa testo – è piuttosto l’ingloriosa resa dei presunti “liberal-democratici” di Forza Italia. Forza politica che, nata appunto nel segno della liberal democrazia, con Berlusconi ha, di fatto, contraddetti quei presupposti ideali, che oggi, pur senza Berlusconi, non è in grado di riguadagnare.

Domenico Galbiati

About Author