La brutta “onda nera” degli sfascisti xenofobi ed anti europei viene fermata in Olanda. Il fanatico della destra estrema Wilders duramente punito per aver mantenuto il paese in una lunga crisi. Adesso che ha perso 11 seggi, scendendo da 37 parlamentari a 26, non è più solo al comando perché i riformisti liberali hanno gli stessi suoi seggi. E in più c’è da considerare l’indisponibilità degli altri partiti a stare al governo con lui e i suoi d’estrema destra.

La situazione politica in Olanda è da sempre complessa, ma oggi, di fronte ai rischi crescenti rappresentata dagli sfascisti, gli elettori sembrano aver voluto mettere un punto fermo, anche andando al voto come non accadeva da tempo. Un segnale da cogliere per rafforzare anche da noi una linea che serva a ritrovare la ragionevolezza politica che è l’unico patrimonio valido contro il populismo e un nazionalismo estremo del tutto ingiustificato e dannoso.

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