Presso l’Università di Pavia si è tenuta la manifestazione “Le donne che ce l’hanno fatta” nel corso della quale sono state premiate le donne che si sono distinte per il loro impegno professionale e pubblico.
Tra queste, alla memoria, c’è stata anche la nostra compianta Eleonora Mosti che, sin dall’inizio, ha partecipato impegnandosi con grande saggezza e spirito di servizio, prima, a Politica Insieme e, poi, ad INSIEME di cui è stata anche Coordinatrice nazionale.
Di seguito la menzione che la riguarda
Eleonora Mosti, un’anima appassionata e inquieta, ha dedicato la sua vita alla ricerca di un mondo più giusto e fraterno. Il suo impegno politico, radicato nella fede cristiana, l’ha resa un faro capace di illuminare le strade più oscure.
La sua capacità di unire spiritualità e azione concreta è stata un esempio luminoso per tutte le donne che si impegnano per un futuro migliore. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma la sua eredità vive nel cuore di chi l’ha conosciuta e ammirata.
Eleonora, scherzosamente definita “madre badessa”, ha guidato e ispirato generazioni di giovani, trasmettendo la passione per la giustizia sociale e il desiderio di agire per il bene comune. La sua vasta conoscenza di storia e politica, unita a una sensibilità umana unica, la rendeva una consigliera saggia e un’insegnante esemplare. Grazie al suo esempio, molti hanno riscoperto il valore della partecipazione politica e della lotta per un mondo migliore.
Nonostante le sofferenze, Eleonora non ha mai smesso di lottare per i suoi ideali. La sua scomparsa ci ricorda l’importanza di non arrendersi mai e di lottare sempre per un mondo più giusto.
Seguendo le orme di Mons. Simoni, ha dedicato la sua vita a costruire un mondo più giusto e fraterno, conciliando i valori cristiani con la lotta per i diritti civili. Non si è limitata a predicare, ma ha concretizzato i suoi ideali, diventando un esempio per tutti coloro che credono in una politica al servizio del bene comune.