Le Alpi Apuane sono un’area naturale di grande valore ambientale e paesaggistico: un patrimonio unico di diversità geologica e biologica, riconosciuto a livello europeo e mondiale.
Si trovano in una delle zone più piovose d’Italia e possono assorbire fino al 90% delle precipitazioni portandole in profondità, grazie a uno dei sistemi carsici più importanti d’Europa, creando risorse idriche di importanza vitale.
Montagne con 300 milioni di anni di storia, note anche per i loro marmi pregiati, dalle quali oggi si estrae in un giorno quello che 30 anni fa si estraeva in 3 mesi.
L’incessante attività estrattiva rischia di compromettere il loro equilibrio, causare rovinose alluvioni e non permettere la ricarica delle falde acquifere.
Il recente Piano per il Parco, già approvato dalla Giunta Regionale, porterebbe alla chiusura di circa 8 delle 80 cave presenti nel Parco, nelle zone più belle e fragili. Prevede inoltre una serie di misure per la conservazione dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile e la promozione del turismo responsabile.
Per questo è stata lanciata una petizione online che ha già quasi raccolto 50 mila sottoscrizioni e che si può firmare su Whatsapp (CLICCA QUI)