Dopo i volumi “tonioliani” del 2018 e del 2020, “Sperare ancora” si presenta come una raccolta scelta, ma temporalmente fedele, di apprezzati interventi pubblicati nella rubrica settimanale da lui stesso curata da ormai due anni su una nota testata giornalistica online trevigiana. Che cosa colpisce, innanzitutto? Lo sguardo rinnovato sui volti e nel cuore dell’umanità di oggi, attraverso pensieri, spunti e appunti di vita quotidiana che nascono dalla verità delle opere e dei giorni. Come un diario, in cui si colgono e si raccontano insieme i valori essenziali, la tenace memoria, le cose semplici, le virtù di sempre, la bellezza, l’amore che condivide il dolore, la convivialità, la gentilezza, la gratitudine, la cura e la dedizione, la pace. “Con la voglia di cambiare, e di essere migliori. In libertà e in pienezza – scrive l’autore – Perché servono uomini e donne “la cui bontà disinteressata, la cui forza calma, la cui presenza gioiosa e rassicurante, la cui umile capacità non solo di servire ma anche di creare” fa di loro dei “rammendatori dell’esistenza universale, incessantemente lacerata dalle potenze perverse del nulla (Olivier Clement)”. Il libro manifesta la spinta e la motivazione a “sperare ancora”, a sperare sempre, a generare il bene, a cambiare in meglio, perché non possiamo arrenderci alle provocazioni negative, ai mali oscuri, al tenore troppe volte anonimo, affaticato, angosciato, di una società che sembra aver dimenticato o rimosso i fondamentali per una convivenza sana e felice. Anche dentro la prospettiva del Giubileo della Speranza 2025, icona di un tempo nuovo per l’intera umanità.
Con titoli brevi, accattivanti e suggestivi per ciascuno dei novanta testi proposti, le trecento pagine del volume – la cui pubblicazione è patrocinata dall’Istituto Beato Toniolo, con il contributo di tre importanti realtà economiche della Marca Trevigiana – si dipanano illustrando stili e comportamenti, interrogativi e certezze, memorie e consuetudini delle persone della nostra stagione “magnifica e drammatica”, in un viaggio sapienziale che prende spesso spunto da fatti reali della vita del territorio e che ha lo scopo di ridonare fiducia, speranza e spirito costruttivo di autentica solidarietà.
Le prossime tappe del tour di Marco Zabotti con “Sperare ancora” saranno Vidor, 11 aprile; Conegliano Università Adulti, 14 aprile; Basalghelle, 30 aprile; Oderzo – Università Auser, 5 maggio; Castello Roganzuolo di San Fior, 6 maggio, Chiarano, 8 maggio. Altre date sono richieste all’autore e in fase di programmazione, mentre lo stesso direttore scientifico IBT sarà impegnato come relatore per incontri e convegni incentrati sulla figura e sull’opera di Giuseppe Toniolo. Dopo l’appuntamento del 10 marzo scorso a Pieve di Soligo con le Vite Illustri e la lezione tenuta il 24 marzo al teatro Turroni di Oderzo sul pensiero sociologico ed economico del Toniolo con gli studenti di quattro classi del liceo delle scienze umane dell’Istituto superiore “Antonio Scarpa”, Marco Zabotti ha in calendario la serata tonioliana del 9 aprile in parrocchia a Trebaseleghe (Padova) e la partecipazione alla tavola rotonda il 16 maggio a Mogliano Veneto nell’ambito del congresso regionale CISL.