È inutile, se non scatta la “grazia di stato” non c’è niente da fare e, gratta gratta, viene fuori quello che sei. Anche la volgarità che regna sovrana, oramai, alla alla Casa Bianca.

Irripetibile quanto Donald Trump ha detto sull’Europa. E’ rimasto solo un “palazzinaro”, per dirla alla romana. E in relazione a Gaza, vellicando la parte più estremista degli israeliani. Quelli che non vedono l’ora di farsi la villetta sulle coste della Striscia di Gaza.

Il mondo intero ha guardato attonito a quello che Trump ha messo sui social: lui e Netanyahu in costume da bagno. La sua immagine dorata da Re Mida, i soldi che piovono dal cielo. Musk che si abbuffa su quanto è stato ridotto ad un enorme cimitero. E pensare che c’era chi si lamentava della senilità di Biden.

Un vero disprezzo per tutto ciò che di sanguinoso e di drammatico si è consumato, e ancora si consuma, in quella terra martoriata. Più che l’uso dell’intelligenza artificiale c’è un che di deficienza naturale.

Avrà pure studiato qualcosa, ma quel che Trump ha poi detto sull’Europa dimostra un’ignoranza profonda sui processi storici innescati nel Vecchio continente dopo due guerre mondiali. L’Europa non è nata contro gli Stati uniti … per “fotterli”, anche se l’espressione da lui usata è stata ancora più volgare.

Che si sia messo con tutti i suoi a pregare, e guarda caso per ringraziare Dio per l’elezione alla Casa Bianca, dimenticando comunque che bisognerebbe non nominarlo mai invano, non solo non convince, ma conferma solamente che per l’Europa è davvero venuto il momento della scelta. In attesa che il popolo americano riscopra le ragioni più profonde della propria storia e del proprio ruolo nel mondo.

Da registrare, intanto, che il Ministro degli esteri russo Lavrov considera lo spostamento in massa dei palestinesi come l’innesco di una vera e propria “bomba ad orologeria”.

Problemi, insomma, per chi avrebbe potuto pensare ad una semplificazione delle due guerre con lo scambio pace in Ucraina e, contemporanea, piena mano libera ai progetti israeliani su Gaza.

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