I servizi segreti interni del Regno unito, il mitico MI5, che non è quello dell’altrettanto MI6 di James Bond, cioè il controspionaggio all’estero, sono finiti in tribunale accusato di aver mentito sulla vicenda di un violento agente neonazista. Caso più unico che raro.

Il giudice Chamberlain che segue il caso ha ordinato all’MI5 di consegnare tutti documenti segreti sul caso affermando che sussisteva un ulteriore problema sulla “correttezza” delle prove fornite da un alto ufficiale dell’MI5.

Così i servizi devono rendere pubblici i dettagli dell’indagine interna dell’MI5 su come sia arrivato a fornire le false prove che hanno fatto seguito ad un’inchiesta condotta dalla Bbc che ha smascherato i servizi impegnati a fabbricare false prove e che hanno continuato a rispondere alle richieste di chiarimenti sull’agente neonazista limitandosi ad appellarsi alla consueta formula della non divulgazione di informazioni non necessarie.

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