I dati mostrano che le chiamate dei vigili del fuoco per il salvataggio degli animali sono aumentate di oltre un quarto in cinque anni, mentre le organizzazioni benefiche lanciano l’allarme su una nuova ondata di abbandono legata all’aumento vertiginoso dei costi del cibo e delle spese veterinarie.

Lo scorso anno è stato registrato un numero record di 22.503 segnalazioni di abbandono, a causa dell’impennata dei costi per le visite veterinarie e per il cibo per animali domestici. I dati dell’Office for National Statistics mostrano che i costi per le visite veterinarie sono aumentati di quasi il 50% rispetto al 2020, e il prezzo medio di una lattina di cibo per cani è quasi raddoppiato.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (CMA) sta indagando sul settore veterinario, di proprietà al 60% di sei grandi aziende. Da un suo rapporto emerge che i proprietari di animali domestici pagano in media il 16,6% in più per le cure dei loro animali presso grandi associazioni veterinarie rispetto ai veterinari indipendenti. 

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