I sindaci di 10 grandi città europee, che rappresentano oltre 13 milioni di persone, hanno scritto a Ursula von der Leyen invitando l’UE a “essere all’altezza della situazione” per affrontare una delle “sfide più urgenti”: la crisi degli alloggi.

Tra le firme più significative vi sono quelle dei sindaci di Barcellona, ​​Roma, Amsterdam e Parigi, i quali scrivono alla Commissione europea che la carenza abitativa “è diventata particolarmente critica anche per i lavoratori e le famiglie della classe media” e questo “rischia di erodere le fondamenta sociali del progetto europeo e di minare la capacità delle città di attrarre e trattenere i talenti, minacciando la loro competitività”.

I sindaci scrivono inoltre che “un numero crescente di gruppi sociali, dai giovani alle famiglie mono genitoriali, sta lottando per accedere a un alloggio adeguato in tutta Europa, mentre il numero di senzatetto ha raggiunto un livello record.

La lettera è stata inviata sulla base della crescita dei prezzi delle case, saliti del 47% tra il 2010 e il 2022, periodo nel quale gli affitti sono aumentati del 18% e così emerge che in molti paesi europei più di un quinto delle famiglie spende il 40% o più del proprio reddito per coprire le spese dell’alloggio.

 

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