Carissimi amici cattolici che militate nella Lega o che votate Lega non vi pare che sia giunto il momento di riflettere su come il vostro leader strumentalizzi la nostra fede comune ed i nostri simboli religiosi per racimolare i voti e gettarli sul tavolo per cose che poco hanno a che fare con una sincera adesione al messaggio di Cristo?
Intervenite se potete affinché la ragionevolezza e il rispetto, quelli veri e sostanziali, rientrino nel modo di esprimersi e di fare politica di Matteo Salvini.
Lo scontro politico elettorale non può essere portato ad un livello così basso e niente può giustificare quello che alla fine si dimostra disprezzo per il Rosario e la Madonna. Il tutto fatto in una piazza in cui si trova uno dei simboli più fulgidi dei cristiani italiani, di una intera comunità quale quella ambrosiana, sempre attenta alle questioni sociali, al dialogo con tutti.
Nel Duomo di Milano per anni ed anni ha officiato san Paolo VI, maestro di pietà, religiosità, umanità.
I fischi indirizzati verso Papa Francesco, dimostrano che Salvini sta seminando divisione e mancanza di rispetto nei confronti di tutto e di tutti.
Questa appropriazione volgare della fede implica una grave responsabilità morale: quella di allontanare dalla religione molti giovani alla ricerca di una propria dimensione spirituale e che, rifiutando il razzismo leghista, a questo punto, finiscono per detestare anche il sentimento che sembra esserne complice.
Questo, non può non far riflettere e ci sembra che chiami, voi cattolici dirigenti e militanti nella Lega, ad un atto di chiarezza e di responsabilità.