Maturità 2023 all’insegna dello stress, disturbi del sonno, cattive abitudini alimentari e molto altro. Oltre la metà dei maturandi sta vivendo l’avvicinamento all’esame in “compagnia” di almeno una di queste problematiche. E le “toppe” spesso sono peggio del “buco”: 1 studente su 2 sta bevendo più caffè o bevande energizzanti, una quota simile sta invece facendo ricorso a farmaci o integratori per migliorare le proprie performance intellettive, mentre oltre 2 fumatori su 3 stanno aumentando il consumo di nicotina in tutte le sue forme. Lo segnala una ricerca condotta da Skuola.net – su un campione di 1.104 ragazze e ragazzi di quinto superiore – in collaborazione con gli psicologi e psicoterapeuti dell’Associazione Nazionale “Di.Te”. (Dipendenze tecnologiche, GAP, Cyberbullismo).

Questo perché, quando siamo ormai a ridosso dell’inizio degli Esami di Stato 2023, la maggior parte dei maturandi (56%) ammette di provare sensazioni negative come ansia, rabbia, sconforto, desiderio di fuggire. E per un ulteriore 31% queste si affacciano giusto ogni tanto, con continui sbalzi d’umore. Solo 1 studente su 7, dunque, può dichiarare una totale assenza di sensazioni negative interiori.

Inoltre, quasi tutti già prevedono che le cose peggioreranno nell’immediata vigilia delle prove maturità 2023. Oltre 9 su 10 pensano che il livello dell’umore andrà calando ulteriormente: quasi 2 su 3 (il 63%) ne sono certi, mentre il 29% lo ritiene probabile. Così come oltre 3 su 4 immaginano che andrà peggiorando anche il loro stato psico-fisico: per il 44% è sicuro, per il 34% è una possibilità concreta. Un blocco psicologico, quello a cui stanno andando incontro i maturandi, che coinvolge la mente ma anche il corpo.

Naturalmente, tutto parte dalla testa: per 2 su 3 (66%) l’attesa della maturità 2023 sta producendo un carico di stress difficilmente avvertito prima. Che si sviluppa in uno stato d’animo dominato da cattivi presagi. Basta osservare il loro approccio prevalente al grande appuntamento. Il podio degli “umori”, già in parte anticipato, parla da solo: il 43% prova soprattutto ansia, il 24% desiderio di fuga, l’11% addirittura sconforto. E, più in generale, ben 7 su 10 sono convinti che l’ansia, in particolare, condizionerà – sicuramente non nel bene – l’esito della propria Maturità. Perché tutto ciò, ovviamente, si traduce in un tendenziale pessimismo in vista delle prove: il 72% pensa spesso che non sarà mai abbastanza preparato.

Nel frattempo, i primi effetti concreti di questo terremoto emotivo si iniziano già a percepire. Con manifestazioni “devianti” che, come detto, vanno a colpire l’organismo nel suo complesso. I disturbi dell’alimentazione sembrano essere i più diffusi: il 30% racconta che sta mangiando molto più del solito, il 27% fa l’esatto contrario mangiando molto meno che in condizioni normali. A seguire, ci sono i disturbi del sonno: il 54% racconta che sta dormendo decisamente meno del solito, il 14% invece sta facendo fatica a svegliarsi. Attenzione, poi, agli “abusi” per tenersi attivi: il 30% riporta che sta aumentando l’uso di caffè, il 9% sta consumando parecchie bevande energetiche, il 18% fa entrambe le cose.

Ma c’è anche chi sta andando oltre, rischiando di esporsi a conseguenze ben più dannose di quelle prodotte da caffeina e similari. Infatti, il 49% degli intervistati dichiara di assumere farmaci o integratori per rendere al meglio nello studio e, fra questi, i due terzi (65%) confessano di averne aumentato il consumo proprio in vista dell’esame. E anche se la maggioranza del campione – il 62% – continua a tenersi alla larga da nicotina e affini, il 71% degli affezionati della sigaretta sta facendo la fortuna dei tabaccai. Meno diffuso il ricorso ad alcol o droghe leggere: solo 3 su 10 in questo periodo non ne stanno alla larga, anche se tra questi più del 42% ne ha aumentato il fabbisogno a causa degli esami.

“La ricerca – sottolinea Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta, Presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo “Di.Te” – evidenzia ancora di più la necessità di un sostegno adeguato durante questo periodo cruciale. Le famiglie e le istituzioni scolastiche devono essere consapevoli del carico emotivo che gli studenti affrontano e offrire un ambiente di supporto e comprensione. È importante che gli studenti si sentano ascoltati e supportati nel gestire l’ansia e lo stress legati all’esame di Maturità. È essenziale per il benessere degli studenti e per il loro successo anche a lungo termine”.

 Tutti siamo stati agitati prima del nostro esame di Maturità – ricorda Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net – ma nessuno di noi tranne questi ragazzi è arrivato al grande appuntamento con tre anni di didattica a corrente alternata a causa di una pandemia. Di cui la salute mentale dei maturandi 2023 porta ancora i segni: più della metà degli intervistati non nota miglioramenti o segnala addirittura peggioramenti. Questa situazione richiede una seria riflessione anche per gli anni a venire. Solo così potremo garantire che gli esami di Maturità siano un momento di crescita, anziché un’esperienza segnata da ansia e negatività”.

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