Il Focus di Athesis
Athesis si propone di avviare un progetto che possa rappresentare le aspettative
degli altoatesini di lingua italiana, ma anche quelle dei Südtiroler di lingua tedesca e
ladina, come pure quelle particolarmente delicate e complesse dei mistilingue,
verso una gestione politica che condivida e valorizzi, con pari dignità, la storia, la
cultura e le tradizioni, della nostra terra Alto Adige.
Athesis si propone quindi come modello un’autonomia condivisa, equilibrata,
nell’impiego delle proprie risorse, valorizzando le potenzialità della propria
economia, nel rispetto dell’uomo e della natura.
Athesis si propone di evidenziare le peculiarità della nostra terra, la storia, i valori da
difendere, gli obiettivi da raggiungere, per creare un comune senso di
appartenenza.
Athesis vuole condividere con i cittadini questo suo obiettivo e progetto, attraverso
forme organizzate di confronto, con il contributo e l’esperienza degli attuali partiti,
ma è consapevole che è necessario arrivare alla gente, con una chiara immagine di
competenza, affidabilità, trasparenza e decisione.
Athesis combatte energicamente, con libertà di pensiero ed espressione ogni forma
di divisione etnica, di isolamento mascherato o palese, che induce disagio e quindi
ogni espressione politica, che raccolga e rappresenti esclusivamente le aspettative
e gli interessi del solo proprio bacino di raccolta, ma cerca sempre con forza di
individuare ciò che accomuna e rappresenta tutti gli interessi della nostra autonomia
territoriale, come in ogni rapporto di fattiva collaborazione attorno ad un interesse
superiore alle parti, rappresentando così in proprio anche le minoranze meno
organizzate.
Athesis è consapevole che il suo obiettivo sarà raggiungibile con un lungo percorso,
perchè è necessario trasformare le attuali divisioni, in comuni obiettivi, è necessario
combattere ogni forma di privilegio e di demagogica dialettica in un’operatività
comune.
Athesis è consapevole di dover cercare in questo suo cammino di affermare la
leadership del suo progetto, che deve crescere con una fattiva e decisiva
partecipazione dei destinatari politici, ma anche civici, della sua costruzione.
Athesis riconosce quindi i vari livelli di rappresentanza politica esistenti e si
confronta con gli stessi con attenzione e preparazione, senza pregiudizi, ma
nemmeno con passiva accettazione, complesso di inferiorità, o “senso di estraneità
e di non appartenenza a destini di questa terra”, consapevole del valore
dell’obiettivo da raggiungere: l’autonomia condivisa
Athesis si fonda pertanto sull’onestà, la volontà, l’impegno, il senso di responsabilità
dei suoi sostenitori, sull’esperienza, la professionalità e specializzazione dei suoi
rappresentanti, sulla loro determinazione sorretta dal sostegno dei cittadini dell’Alto
Adige, che desiderino superare lo stallo attuale di contrapposizione tra la SVP,
come partito di raccolta del mondo tedesco ed il frazionamento e la conseguente
impotenza della rappresentatività politica del mondo italiano, di quello mistilingue ed
anche ladino, nello scenario politico attuale.
Athesis ha come obiettivo di costruire un’unità del mondo italiano, oggi più diviso in
diversi partiti, ma anche di tutti coloro che non si riconoscono oggi comunque nel
partito di raccolta tedesco e di recuperare l’attenzione degli elettori per vincere lo
scetticismo, la sfiducia e quindi l’assenza degli stessi; di avvicinarli pertanto con
interesse alla comune costruzione di una innovativa strategia elettorale per le
prossime elezioni Provinciali.
Athesis definisce quindi a grandi linee l’obiettivo di riunire le forze della comunità
italiana e mistilingue, rispettando ogni grande valore dell’uomo oggi riferito alle
grandi aree di pensiero politico moderato di centro-destra e centro-sinistra, per
definire un interesse superiore dei cittadini dell’Alto Adige, che si riconosce nel
costruire insieme il futuro delle nostre famiglie, dei nostri figli, nella loro vita, nel
lavoro e nel riposo.
Athesis immagina quindi, per il prossimo futuro, una realtà politica ed
amministrativa locale in grado di dare un contributo significativo allo sviluppo
sociale di questa “terra lungo l’Adige e fra i monti”, di costruire insieme a
maggioranza ed opposizione quel tessuto sociale e politico stabile, che rispetti gli
orizzonti di crescita dei giovani, offrendo loro prospettive di studio, di lavoro nella
propria terra, dove essi dovranno trovare modi di inserirsi e sviluppare le proprie
capacità, trovare casa e formare le proprie famiglie.
Athesis immagina quindi un’attenzione al mondo economico ed al tessuto rurale,
artigianale, imprenditoriale e professionale, che ne stimoli la crescita e le
opportunità di incontro e scambio con ogni altro bacino di cultura e vicina economia
europea e nel contempo una vigile valutazione critica e sorveglianza dell’attuale
classe dirigente, che oggi controlla quasi tutte le risorse destinandole
prevalentemente a settori e finalità prevalentemente in mano tedesca.
Athesis immagina una società che poi difenda e valorizzi la storia e le esperienze
dei propri pensionati, degli anziani, ancora risorsa di vita e di insegnamento ai
giovani, pur nella fragilità delle forze calanti e dei problemi di salute.
Athesis vuole in tutto ciò impegnarsi con energia, per raggiungere con tutte le
sue capacità tutti questi obiettivi.
In questo suo percorso Athesis cerca di abbattere diffidenze e demonizzazioni e
di coinvolgere i partiti oggi presenti nello scenario politico, per superare ogni ambizione
dei singoli, a vantaggio di un progetto comune di chiara, democratica contrapposizione
dei ruoli.
Ma, oltre ai partiti, essa ha bisogno dell’appoggio di tutti coloro che hanno
consapevolezza di vivere in uno spazio vitale che, dopo gli accordi di Parigi, non è più
una semplice ed oppressiva “provincia italiana”, e neppure una “subregione” del “Land
Tirol” austriaco, ma un autentico, fiero territorio autonomo, libero dal suo passato,
pressoché sovrano, retto sapientemente da una dirigenza espressa dal gruppo etnico
maggioritario tedesco, ma statutariamente co-abitato, condiviso, da un’altra comunità
sociale e culturale, ormai qui radicata con fattiva operosità.
Altra e diversa comunità che non necessariamente nutre sentimenti “sudtirolesi”
ma che impersonifica l’innegabile co-esistenza di una “patria”, di una “suolo
altoatesino” culturalmente estraneo ai valori del “riscatto delle libertà tirolesi” e legato,
invece, alla connotazione di una orgogliosa “terra lungo l’Adige e fra i monti” come
storicamente tramandata. Comunità ormai saldamente rappresentata dalle ultime
generazioni, fiere di essere nate in questa loro “paese/Heimat” benedetto, in questa
“loro unica terra natia” da genitori italiani o mistilingue, oltre che tedeschi.
Athesis cerca quindi di fare partecipi primariamente e di raggiungere l’appoggio
di tutti gli elettori non schierati nella “Sammelpartei”, vale a dire di coloro che, nel pieno
apprezzamento dell’opera governativa della SVP e dei notevoli risultati da essa
raggiunti sul piano del rafforzamento dell’autonomia e nel convinto rispetto ed
apprezzamento della peculiarità della cultura e tradizione sudtirolese, ritengono di
rappresentare e intendono far rispettare sul piano politico-amministrativo, la comunità
altoatesina complementare al partito di raccolta sudtirolese.
Athesis invita tutti gli “Altoatesini di buona volontà” ad unire i loro sforzi. e
chiede loro di orientare operativamente ogni loro azione alla formazione di un elettorato
consapevole dell’importanza dell’affermazione di una coscienza comunitaria, che non
possa in nessun caso essere politicamente misconosciuta ed esclusa da una classe
dirigente, radicata quasi esclusivamente nei ceti sociali “sudtirolesi”.
Alberto Berger – laboratorio Athesis