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Il Piano di ripresa nazionale. L’assemblea costituente. Verso un “nuovo” soggetto politico – di Giancarlo Infante

Nonostante la stagione che ci è dato di affrontare sia duramente marcata dal Coronavirus,  il movimento nato attorno al Manifesto ( CLICCA QUI ), diffusamente conosciuto come il Manifesto Zamagni,  continua a consolidare la propria presenza  nei territori e a elaborare idee e progetti da portare all’attenzione di tutti, credenti e non credenti.

Due gli sbocchi di questo lavorio: la presentazione di un vero e proprio Piano di ripresa per il Paese e la convocazione di un’Assemblea costituente per dare vita a quello che è definito un “nuovo soggetto politico” d’ispirazione cristiana, cioè un vero e proprio partito.

Politica Insieme ha organizzato ben 13 gruppi di lavoro cui partecipano circa 300 persone con l’obiettivo di delineare le linee istituzionali, economiche e sociali assolutamente indispensabili ad avviare quella profonda trasformazione che riteniamo necessaria per l’Italia del futuro.

Dopo il lancio del Manifesto riunimmo a Roma, il 30 novembre 2019, i rappresentanti di una prima parte di sottoscrittori, nel frattempo aumentati in tutte le regioni italiane con quanti hanno ritenuto opportuno aggiungere la loro firma a quella degli iniziali firmatari.

Quell’assemblea si riunì e fissò una scaletta di massima degli impegni successivamente da assumere sulla base di tre capisaldi:

Ispirazione cristiana, allora, che sceglie l’adesione piena e congiunta al Pensiero sociale della Chiesa e ai principi di libertà, di partecipazione e di responsabilità indicati nella Costituzione, rivolgendosi a tutti gli uomini di buona volontà interessati all’esclusiva ricerca del Bene comune. Termine molto abusato, ma mai tanto necessario da mettere in pratica in una stagione che si presenta particolarmente complessa e piena di insidie, persino imponderabili.

Nei limiti delle difficoltà di spostamento e di riunione che viviamo si andrà dunque a proseguire il percorso del Manifesto con la riunione in assemblea di tutti coloro che lo hanno sottoscritto per dare vita ad un partito inclusivo, partecipato e capace di aprirsi al futuro scegliendo di confrontarsi con la complessità che il mondo ci presenta.

Il processo che abbiamo in mente non è quello verticistico di mettere insieme pezzi sfusi del vecchio personale politico o chi, nel nuovo, cerchi solamente un ritorno in Parlamento. Noi crediamo invece in un processo di forte e convinta convergenza sulla base dell’adesione, altrettanto convinta, a un Piano di rigenerazione dell’Italia e degli italiani trovando anche nell’impegno civico, espresso da tante liste indipendenti ed autonome presenti nel Paese, la conferma dell’esistenza di una linfa vitale in grado di caratterizzare un nuovo modo di occuparsi della cosa pubblica.

Giancarlo Infante

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