“In un momento difficile per il nostro paese (in cui la crisi pandemica, aggiuntasi agli strascichi non sanati delle crisi economica e finanziaria del 2008 e ai problemi tradizionali italiani, ha colpito duramente le fasce più deboli della popolazione, le famiglie a basso reddito con figli, i giovani e le donne in cerca di lavoro, i piccoli imprenditori e le partite IVA, i lavoratori irregolari) constatiamo che le proposte politiche avanzate dai principali partiti sono ampiamente inadeguate a dare risposte a questa situazione. La contrapposizione frontale, che pervade entrambi gli schieramenti, accresce la sfiducia dei cittadini nei confronti della politica e spinge troppi verso il limbo dell’astensione. E’ necessaria allora una nuova proposta politica che, riconoscendo la gravità della situazione ma anche le prospettive che si stanno aprendo grazie alle nuove misure europee, sappia mettere al centro i veri problemi del paese, rinnovi la fiducia nella comunità civile e riaccenda la speranza nel futuro, valorizzando le grandi risorse di solidarietà operosa, di qualità del lavoro, di innovazione imprenditoriale e di creatività nei settori più avanzati della ricerca che gli italiani sanno dimostrare nei momenti più difficili.”

Saranno stati pressoché questi i sentimenti, le idee e i giudizi, che avranno pervaso le menti e i cuori degli italiani e – quindi – anche di noi molisani all’ascolto dei commenti sui risultati della seduta fiume dei “grandi elettori”, chiamati ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica? Suppongo di sì.

In verità, Il virgolettato non è pensiero mio, ma è l’incipit del Documento Politico Programmatico posto a base del nuovo partito INSIEME, fondato a Roma il 3 e 4 ottobre 2020.

Confluiti a Roma (oltre duecento – in presenza – e – da remoto – in numero ben più largo di tutte le regioni): studiosi e uomini di cultura, cittadini di tutte le professionalità e ceto sociale, i componenti dell’Assemblea costitutiva del nuovo partito INSIEME, hanno intrapreso (e nel luglio 2021 hanno celebrato la Prima Adunanza Plenaria) la strutturazione del partito INSIEME (operativo con il suo Centro Territoriale di Presenza anche in Molise), per porre rimedio alle mancanze, inadeguatezze e guasti, che i partiti “sulla scena politica”  hanno fatto registrare da troppi anni.

Pertanto, anche se la vicenda, che ha riguardato, il Capo dello Stato, si è conclusa bene, grazie al soccorso che il Parlamento in seduta comune e il Paese hanno ricevuto in extremis dal Presidente Mattarella, merita dichiarazioni e conseguenti riflessioni.

Non si può lasciar passare sotto silenzio una vicenda così grave; né limitarsi all’archiviazione con un sorrisetto bonario o qualunquistico, per la ragione – tutta politica-  che il vulnus, procurato nella coscienza democratica degli italiani, è di eccezionale gravità e causa delle deturpazioni subite dall’immagine corretta ed autentica della politica, del valore e dell’importanza del diritto/dovere dell’esercizio dell’elettorato attivo, della persistente invadenza delle convenienze soggettive dei vertici dei “partiti persona” rispetto alla fiducia, ai fini e alle esigenze che oggi, permangono nella maggioranza dei cittadini e di quanti ripongono nei partiti, codificati e voluti dalla Costituzione, la speranza di preservare pace sociale e libertà sostanziali.

“Come laici che traggono ispirazione dalla loro fede cristiana, aperti a chi crede e a chi non ha un riferimento religioso, ma riconosce e condivide queste consapevolezze, vogliamo provare a dare risposta ai problemi del nostro paese riunendoci in un’Assemblea che segni il primo passo per la nascita di un nuovo partito, che – nella Costituzione e nella Dottrina Sociale della Chiesa – trovi gli elementi fondamentali della sua missione”.

Così continua il Documento Politico Programmatico, che INSIEME si è dato nel 2020. Ad esso noi cittadini oggi abbiamo il bisogno di attingere: per il dovere di imprimere conoscenza, diffusione, sostegno e forza positiva e risolutiva, alla buona politica!

E’ la sola capace di affrontare la crisi in atto, frutto amaro dei “partiti persona”, e tornare ad avere piena fiducia nella democrazia rappresentativa, alla quale dobbiamo ridare vigore con il ”radicamento sociale”, il ritorno al territorio, il ritrovarsi tra il popolo, ascoltarne la voce, per conoscere direttamente, affrontare e risolvere quei problemi, che, a tutt’oggi, leader “farloccchi”, affidano – per tutte le ore del giorno – alla lettura di veline nelle passerelle televisive.

Per questi motivi e con la gratitudine di chi vede ancora una volta preservata la serenità di vita degli italiani dall’autorevolezza e abnegazione di Mattarella, indirizzo: dal Centro Territoriale di Presenza in Molise del nuovo partito INSIEME, un profondo e sincero ringraziamento al Capo dello Stato.

Non si può che avere rispetto e riguardo al nostro Presidente, che antepone – per un altro settennato – la speranza di futuro degli italiani e del Paese Italia ai suoi personali programmi di vita! Il suo comportamento sia per tutti noi l’edificante esempio dello spirito col quale ciascun cittadino italiano partecipa all’agone politico e si pone dinanzi al futuro, per contribuire a realizzare, in sintonia con le autorità costituite, la soggettiva e sociale visione, che ogni popolo ha il diritto di sognare e di progettare con la forza riveniente dal rispetto della democrazia.

Analoghe considerazioni e similari sentimenti provo da cittadino italiano della comune Patria Europa verso il Capo del Governo per quanto Egli ha fatto da quando siede a Palazzo Chigi! Questa è la politica, quella da additare ai nostri eletti con la P!

Tra le altre trasformazioni, richieste dalle nuove generazioni, oltre a quelle riportate nel PNRR, non dovranno mancare la conversione delle pratiche politiche, che nell’esercizio del potere, conferito alle istituzioni e ai loro rappresentanti, dovranno rispondere al buon servizio, al buon governo, al bene comune. Pertanto, bisogna impegnarci negli emendamenti dei procedimenti, che procurano effetti devianti e conseguono finalità improprie rispetto alle mete del bene comune! Altrimenti declina la democrazia e declina il nostro Paese nel concerto delle potenze mondiali!

La perdita di credibilità e fiducia nella politica, la convinzione di non poter avere il rinnovamento sperato con l’esercizio del voto, produce l’effetto delle urne vuote, della partecipazione democratica asfittica, pericolosa per la stessa nostra libertà. La rielezione del Capo dello Stato è una lezione solenne, che senza equivoci e fraintendimenti ci addita la via, per trovare insieme la risoluzione ai noti problemi (della dissipazione delle risorse economiche, del clientelismo, dell’economia stagnante, della sanità affannata, delle zone interne, dello spopolamento e denatalità…), di cui ognuno ha il dovere di completare l’elenco, rimuovendo le cause di tanti perniciosi effetti.

In tanti parlano della macerie dei partiti del fallimento della politica, mentre, facendo un’analisi, appena meno frettolosa, è facile constatare e dedurre che la macerie è dei “partiti persona” e il è fallimento non è della politica ma di chi  vuol far prevalere gl’interessi di bottega!

Un supplemento di riflessione può essere utile alla pubblica opinione, che ha il buon diritto di esigere il rispetto del mandato, dato ai suoi rappresentanti, eletti per il buon governo della cosa pubblica e la efficienza del sistema democratico.

Il Coordinatore Regionale del partito, unitamente ai Consiglieri eletti al Consiglio Generale di INSIEME: Michaela Marcaccio e Mario Antenucci, porterà la discussione tra i soci già iscritti e i simpatizzanti nelle sedi opportune del costituito CENTRO TERRITORIALE DI PRESENZA, per ogni altro pertinente approfondimento. Contestualmente, chiede alla Redazione di Primo Piano Nuovo Molise la  pubblicazione del presente testo e sentitamente ringrazia per l’attenzione e il servizio reso all’informazione dei molisani.

Gaspero Di Lisa

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