Il commento del Sempliciotto bergamasco.
1) Alle prime avvisaglie della crescita dei prezzi nel corso della prima parte del 2021, le Autorità monetarie internazionali si sono affannate a spiegare che eravamo di fronte a un fenomeno provvisorio destinato a rientrare con il pieno ripristino delle filiere produttive mondiali. Nel contempo uno stuolo infinito di esperti cercava di spiegare ai Governi e alle aziende che continuavano a investire nelle estrazioni e negli approvvigionamenti delle energie fossili e nella produzione/riciclaggio dei prodotti derivati che queste scelte erano destinate a essere penalizzate sui mercati finanziari. Esito finale: buona parte di queste aziende sta realizzando gli extraprofitti che dovrebbero essere tassati per finanziare la riduzione delle accise sui carburanti.
Abbiamo imparato la lezione? Quando mai… il politicamente corretto è duro a morire. La nostra amata Europa per non smentire del tutto il passato recente ha pensato bene di mettere fuori legge la produzione di autoveicoli con motore termico, a partire dal 2035, per sostituirli con quelli elettrici, a idrogeno o con altre diavolerie che nel frattempo sarà possibile inventare.
1) Questa trovata produce immediatamente e nel corso dei prossimi anni l’esito di svalutare il parco macchine in circolazione e di vanificare gli investimenti tecnologici già disponibili per dimezzare i consumi e le emissioni dei motori termici. Tutto questo Ambaradan per cercare di forzare l’acquisto di automobili elettriche dai costi insostenibili, nonostante l’enorme massa di incentivi erogati dallo Stato a favore degli acquirenti e dei concessionari.
2) A detta degli stessi produttori, i vantaggi ambientali delle auto elettriche sono opinabili. L’autonomia limitata delle batterie costringe gli automobilisti a passare il tempo nella ricerca delle colonnine e nell’attesa delle ricariche. Per questi motivi le attuali auto elettriche, nonostante i costi elevati, sono destinate a essere sostituite da veicoli tecnologicamente più evoluti e a diventare obsolete in tempi rapidi con la relativa svalutazione del loro valore;
Sintesi finale: se si riduce il valore delle automobili in circolazione per acquistare auto elettriche dai costi proibitivi, con scarsa autonomia di percorrenza, e a loro volta a rischio di obsolescenza, l’unico risultato che si ottiene è quello di scoraggiare l’acquisto di macchine con motori termici e ibridi evoluti dai costi accessibili e in grado di dimezzare le emissioni. Vanificando il potenziale di innovazione già disponibile e con conseguenze rilevanti per le strutture produttive insediate in Italia.