Percorsi di Secondo Welfare ha pubblicato la seguente riflessione su Welfare digitalizzato, welfare digitale e nuovi rischi sociali digitali, a firma di Massimo Campedelli e Patrik Vesan

Il nostro sistema di welfare è interessato da processi di digitalizzazione la cui crescita è destinata a diventare esponenziale nel prossimo futuro. “Politiche sociali/Social Policies” n. 2/2023 affronta il tema con un focus che guarda agli effetti che questa ha e avrà sul mondo della ricerca e sui policy-maker.

Una sfida per la ricerca e le politiche sociali

Anche se in corso da tempo, il processo di digitalizzazione si sta imponendo alle diverse articolazioni del nostro sistema di welfare con una crescita che potrebbe diventare a breve esponenziale. Un numero sempre maggiore di pratiche quotidiane, riconducibili all’ambito scolastico, sanitario, sociosanitario e di servizio sociale, hanno infatti visto il digitale passare da prospettiva considerata prossima a prospettiva determinante del presente e, insieme, driver potente dei cambiamenti a breve e, tanto più, a medio termine.

Se tale transizione epocale può presentare molteplici risvolti positivi, certamente non è né indolore né priva di rischi. Basti pensare alla competizione in atto per il controllo dell’innovazione e dello sviluppo dei sistemi produttivi, alla ridefinizione dei rapporti di forza in produzioni strategiche nell’economia mondiale o ancora agli impatti della digitalizzazione sui processi democratici e sull’esercizio di diritti fondamentali. E ancora, al parziale superamento della funzione dei corpi intermedi, sostituiti da social media caratterizzati da personalizzazione, disintermediazione, semplificazione e velocizzazione delle relazioni di rappresentanza.

La digitalizzazione rappresenta anche, e sempre più spesso, un elemento imprescindibile per la realizzazione di servizi e prestazioni sociali, facendo emergere sfide imponenti, ancora di non facile stima e qualificazione. L’applicazione dei progressi in atto comporta cambiamenti profondi dei processi organizzativi e lo sarà ancora di più a fronte dello sviluppo degli strumenti di Intelligenza Artificiale (IA), in particolare quella generativa, e della robotica.

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