Pubblichiamo l’intervista a Primo Fonti, della segreteria di INSIEME, e candidato alla carica di Sindaco di Bellaria Igea Marina, Rimini, pubblicata da Il Ponte a firma di Simone Santini

Non un nuovo partito, ma un partito nuovo. Così l’avvocato Primo Fonti presenta ‘Insieme. Lavoro e famiglia, solidarietà e pace’, il progetto che intende proporre un nuovo approccio alla politica, costruito sulla persona e sulla centralità della comunità. Realtà nazionale, ‘Insieme’ inizia ad affacciarsi anche sui territori locali: come a Bellaria Igea Marina, dove l’avvocato Fonti (già eletto nel Consiglio e nella Segreteria nazionale del partito) si presenta come candidato sindaco.

Da dove nasce l’esigenza e la volontà di realizzare questo progetto?

“Il bipolarismo ha tradito le promesse: ha diviso il Paese, allontanato i cittadini dalla politica, aumentato le disuguaglianze. ‘Insieme’ si propone di avviare una nuova stagione nella direzione di una nuova capacità di proposta e di progetto, senza distinzione di confessione o credenza. Non si tratta di un partito dei cattolici: il comune riferimento è alla Costituzione e alla Dottrina sociale della Chiesa. La nostra presenza riprende l’importante cammino del popolarismo, l’esperienza di un impegno cristianamente ispirato, capace di dialogare con tutti e di interpretare le attese dei cittadini, siano essi credenti o non credenti”.

Quali sono gli obiettivi, le priorità e i punti di forza di ‘Insieme’?

“Vogliamo porre di nuovo al centro della politica la persona, nella sua dimensione più ampia. Vogliamo politiche più solidali, eque e inclusive e per questo non basta cambiare, occorre trasformare. Gli organi di ‘Insieme’ sono tutti collegiali, così come anche la segreteria del partito: così intendiamo concepire la democrazia interna ai partiti e nella loro azione esterna. Perché la democrazia è un cammino fatto insieme”.

Quali sono i princìpi e il quadro valoriale che anima questo nuovo partito politico?

“Precisiamo. Non intendiamo essere un nuovo partito, ma un partito nuovo. Quel che serve è una politica finalmente libera da condizionamenti economici e opportunismi, capace cioè di riportare quell’idealità che ha fatto grande l’Italia nei decenni passati. Crediamo in un autentico coinvolgimento dei cittadini, sostenuto e garantito da una leadership diffusa e condivisa. Rifuggiamo dal leaderismo perché crediamo nella partecipazione popolare. Solo così può nascere una nuova classe dirigente, libera e responsabile”.

Un primo passo: la sua candidatura a sindaco di Bellaria Igea Marina.

“La mia riflessione è partita dalla lettura della realtà sociale e politica di Bellaria Igea Marina. Ho osservato come la polarizzazione, l’individualismo e lo scarso senso delle istituzioni siano fattori che disgregano la comunità. Il ‘noi’ è scomparso, ridotto a una maschera di potere e di interessi privati. Per questo priorità assoluta è l’esigenza di ragionare e agire come comunità. Abbiamo quindi individuato alcune macro aree per un intervento più specifico: politiche di inclusione, emergenza educativa, formazione e istruzione, ecologia integrale così come delineata dalla ‘Laudato Si’, piani-idea ispirati a una visione di città, salute e, infine, una economia nuova”.

Simone Santini

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