1. Affrontare le tematiche del lavoro significa proporre misure di trasformazione dell’attuale modello economico: siamo di fronte al fallimento “sociale” del neo-liberismo, che si è affermato dopo il crollo del muro di Berlino.
  2. Investire elevati ammontare nel capitale umano. Avere il coraggio di investire, oggi, nonostante l’attuale difficile congiuntura . E’ il coraggio della ricerca del cambiamento radicale di un sistema che premia ristrette èlites, penalizzando masse crescenti di lavoratori.
  3. Affrontare i nuovi assetti (blocchi) internazionali per una nuova sostenibilità del capitalismo democratico popolare umano( no alla teoria del capitalismo unico) .
  4. Senza crescita economica e competitività, si va da nessuna parte; e con bassi salari e con modesta produttività non c’è nessuna reale crescita economica. Nel decennio ’10-‘20 , la produttività in Italia è cresciuta dell’1,2 %, mentre in Germania e Francia dell’8,6%. Così, in Italia, non è perseguibile alcun  cambiamento nel mondo del lavoro, che è radicalmente cambiato con la fine del modello fordista.
  5. “Patto per il Lavoro” :

-ricostituzione del potere d’acquisto dei lavoratori: a) 10% annuo del reddito netto dell’ esercizio,( imprese industriali, commerciali e servizi. Pubbliche e private)

  1. b) salario minimo : gestione saggia e intelligente. Introduzione in tutti i settori. Progressività della sua applicazione ( controllo dell’inflazione) : No allo svuotamento della contrattazione collettiva, sì alla riduzione degli oligopoli dell’offerta di lavoro. Diminuire le disuguaglianze.
  2. c) partecipazione dei lavoratori alla gestione aziendale,
  3. d) revisione della progressività delle aliquote fiscali: più tasse ai detentori dei redditi alti; riduzione del cuneo fiscale a carico del lavoro dipendente
  4. d) no alla flat tax. no alla patrimoniale , salvo una sua applicazione selettiva a carico dei ceti ad alto reddito.
  5. e) qualità del lavoro: formazione-tecnologia. Tecnologia funzionale a creare margini nella produzione atti a pagare salari tedeschi/francesi
  6. f) parità salariale uomo- donna .

 

  1. Coinvolgimento del sistema delle Università e dei Centri di ricerca con azioni mirate e selettive con priorità alla digitalizzazione/tecnologia per l’ambiente /qualità professionale.  Contratti di R&S tra imprese e univ-centri, no ai sussidi monetari a pioggia , diretti all’ imprese; invece , rafforzamento strutturale delle strutture pubbliche di R&S, salvo programmi specifici di particolare interesse da parte del settore privato.

7.Giovani: promuovere il “ reddito di intelligenza”( borse di studio, , finanziamenti diffusi pubblici a sostegno dell’idea imprenditoriale innovativa , permessi retribuiti per periodi formativi, etc.). Giovani: emigrano i più bravi. In Italia non trovano una prospettiva di retribuzioni ,che, in tempi ragionevoli, diano loro un’autonomia patrimoniale. L’uscita dall’Italia è una risposta sociale. In Italia ci si sta avviando verso un dualismo negativo per la crescita del sistema produttivo : da un lato un’èlite di affermati professionisti  e dall’altro un massa di laureati “ sottopagati”.