Matteo Salvini non ha bisogno dell’happy hour servito al Papeete per fare il Capitan Fracassa impegnato su di uno dei Carri dei Tespi per animare, sarebbe meglio dire immiserire?, il teatrino della politica.

L’ultima sua uscita ha preso di mira Sergio Mattarella, cui noi, invece, abbiamo indirizzato un sentito grazie(CLICCA QUI). Al nostro Capitano non sono piaciute le riflessioni sulla Democrazia, e sui rapporti tra maggioranza e minoranza, fatte dal Presidente della Repubblica. Evidentemente, il capo leghista vi ha trovato proprio l’opposto dei suoi veri sentimenti. Che non a caso lo hanno portato a trasformare il leghismo, da entità comunque popolare, almeno nel Nord del Paese, in un miserevole partito di estrema destra. Collegato, tra l’altro, con dei compagni di viaggio che non esitano a dirsi convinti sostenitori di una “democrazia illiberale”.

E così Matteo Salvini si trova isolato nel contesto europeo ed è costretto in Italia a ritagliarsi uno spazio in quegli interstizi di rigurgiti regressivi e reazionari su cui non osa neppure seguirlo Giorgia Meloni.

E’ poi davvero ridicolo sentirgli dire che esista una “dittatura” della minoranza. Guardando a come si comporta il Governo. La Rai, ma è solo un esempio, dipinge molto bene il sistema del “prendi tutto” praticato da questa destra. Lo sanno sempre di più gli spettatori, una volta abituati a mettersi dinanzi ai teleschermi all’ora di cena per i canonici telegiornali dell’Ente che assicura il Servizio pubblico, e che adesso, sempre più numerosi, vanno ad informarsi da altre parti per non subire la quotidiana “dittatura” della …maggioranza.

 

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