“Congratulazioni, Italia, continuate il buon lavoro” fatto finora. La Commissione “è al vostro fianco nella strada verso la ripresa”. Parole che sanno di nettare e d’ambrosia per il nostro Paese. Una Ursula von der Leyen tanto lontana dall’invito a “fare i compiti” che disegnavano dieci anni fa il volto arcigno dell’Europa. Fu allora che l’europeismo degli italiani, approssimativo e superficiale come l’opposto degli anni dopo, si trasformò in recriminazione, populismo e fondamentalismo nazionalistico.

“Sta dimostrando una spinta continua per le riforme in aree fondamentali, come la pubblica amministrazione e gli appalti”, questo ha aggiunto la Presidente della Commissione dell’Unione europea. Com’è lontano lo spirito dei paesi cosiddetti “frugali” sempre pronti a saltare su contro il debito pubblico che adesso fa comodo a tutti dilatare a dismisura.

La von der Leyen si complimenta, ovviamente, con l’Italia guidata da Mario Draghi e lo fa concretamente autorizzando il versamento della seconda tranche del Pnrr per 21 miliardi di euro.

Parlare a nuora perché suocera intende, è proprio il caso di dire pensando a Giorgia Meloni visto che le due avranno molto da fare assieme … E’ più garbato usare questa espressione piuttosto che la più rude del bastone e della carota. Ma l’importante è intendersi.

Alessandro Di Severo

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