Alcuni esponenti politici hanno definito l’esito del voto al Senato: ‘Una brutta pagina per la storia dei diritti nel nostro Paese’. Ma grazie ad una scelta invocata semplicemente sul piano giuridico, la Casellati, a mio parere, ha permesso che un tema così rilevante per la vera e autentica dignità futura di ogni scelta personale, avesse l’ altrettanta dignità e importanza di espressione attraverso il voto a scrutinio segreto.

La delicatezza di un tema, portato a riflessione dal Ddl Zan con arroganza e strumentalizzazione politica, è stata collocata nella sua dimensione più autentica legata alla libera scelta personale ed in coscienza. Siamo un Paese già libero e la politica ha semplicemente votato il vero desiderio del popolo italiano. Il Senato ha ascoltato le associazioni, la gente comune, gli appelli di chi è stanco di essere trascinato in argomenti che non arricchiscono il genere umano, tantomeno l’ aiutano nel difficile labirinto della sopravvivenza. Bensì, c’è il tentativo di strumentalizzare le scelte di poche persone facendole passare per vitali richieste di molti ,solo per infangare la nostra cultura dai forti valori, anche cristiani.

Siamo sinceri, non sono altro che falsi problemi, perché siamo un Paese che non ha bisogno di essere liberato perché è sempre stato a favore del rispetto dei diritti di ogni Persona. La stessa Costituzione italiana è tutela e garanzia di questi tanto agognati diritti.

L’esito del voto che ha respinto al Senato il Ddl Zan lo considererei, quindi,  un esercizio di democrazia applicata al vero sentire della gente comune, al preoccuparsi per le più importanti esigenze delle famiglie italiane in crisi. Già…un esercizio di ritorno alla Democrazia che, grazie anche ai toni usati per la presentazione del Ddl Zan ed altri simili, ultimamente potremmo veramente parlare di diritto leso della vita semplice, della bellezza della quotidianità, del vivere con la speranza e il senso autentico della vita e non con la cultura della morte nel cuore.

Eleonora Mosti

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