La Comunità Papa Giovanni XXIII ha lanciato una sottoscrizione per la pace: l’appello nasce dai volontari di Operazione Colomba, il corpo nonviolento di Pace della Comunità, ed è stato scritto insieme ad un gruppo di siriani di un campo profughi a Nord del Libano, a pochi km dal confine.

Nessuno, neppure gli uomini più potenti del mondo, ha il diritto di fare la guerra.

Siamo profughi di Paesi distrutti dai bombardamenti, civili vittime di conflitti armati che durano da decenni, cittadini di nazioni in pace, operatori di pace, volontari: ci siamo conosciuti in mezzo alla distruzione della violenza, nei campi profughi, nelle comunità in resistenza pacifica, in Paesi ostaggio di forze armate, gruppi paramilitari e guerriglie. Insieme difendiamo persone e territori con la forza costruttiva della nonviolenza.

Abbiamo visto i risultati della guerra con i nostri occhi: vedove, orfani, vite distrutte e poi nuovo odio e nuova guerra. Abbiamo visto soprattutto che un’alternativa all’odio e alle uccisioni di massa esiste e può già esser attuata.

Di fronte alla minaccia di un conflitto in Ucraina lanciamo perciò un Appello a non appoggiare in nessun modo una nuova guerra e a impegnare ogni risorsa per costruire alternative ai conflitti armati che già sono in corso.

La costruzione della pace è concreta e urgente.

L’esperienza decennale di presenze civili e nonviolente in zone di conflitto insegna tutti giorni che la costruzione della pace riesce a salvare vite. Non intendiamo questo Appello solo come una dichiarazione di principio, ma come invito ad assumerci tutte e tutti, ognuno per quello che può, una responsabilità ad agire.

Invitiamo ogni aderente a indicare la propria disponibilità concreta a sostenere la costruzione della pace ovunque si minacci una nuova guerra.

Per sottoscrivere l’appello CLICCA QUI

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