Siamo giunti a questa Pasqua con l’animo gonfio di dolore e di preoccupazione. Il silenzio di Papa Francesco, durato un minuto di fronte a chi lo intervistava, ha detto in maniera eloquente (CLICCA QUI) di come, quest’anno in particolare, si è costretti a vivere in tutto il mondo il “Mistero pasquale”.

La Pasqua del Cristo giunse anche in virtù della condotta degli uomini di potere e del popolo del suo tempo. Così, oggi, dobbiamo viverla sapendo che ancora una volta prevarrà la Vita, quella vera che conta più di ogni altra cosa. Le condizioni del mondo richiedono un coinvolgimento pieno. Anche politico che, per chi è ispirato cristianamente, non può non prendere le mosse dalla forza rivoluzionaria della Resurrezione.

Quest’anno, già prima del 2 marzo è iniziata la Quaresima. In particolare, per le ucraine e gli ucraini finiti sotto le bombe; ma anche per quei giovani soldati russi mandati ignari in guerra senza riuscire a capire bene il perché.

Dobbiamo vivere il tempo che ci è dato di vivere così come ci pongono nella condizione di fare la forza delle cose e la buona o cattiva volontà degli altri esseri umani. Sappiamo, in ogni caso, come la Pasqua sia un segno di costruttiva speranza. Chiama a farci consapevoli protagonisti di un mondo che progressivamente superi le divisioni e quegli squilibri economici e sociali che stanno sempre alla base di ogni conflitto.

“La Pasqua è la vittoria della vita e della pace in un periodo di incertezza, smarrimento e di dolore” ha detto il vescovo di Rimini, mons Francesco Lambiasi. Perché questa vittoria sia certa e duratura dobbiamo intervenire quotidianamente perché vi sia più pace da costruire grazie alla solidarietà, a più sussidiarietà, a più impegno a difesa della dignità umana e ricerca della Giustizia sociale.

Politica Insieme

 

Di seguito l’augurio per una buona e Santa Pasqua di Eleonora Mosti

Cari Amici,
in questi giorni che precedono la Santa Pasqua viviamo con trepidazione gli avvenimenti bellici tra Russia e Ucraina.
Tutti ci sentiamo coinvolti! “Le relazioni internazionali, soprattutto quelle dell’Europa e del Mediterraneo, cambiano e portano nuove trepidazioni per il mantenimento della Pace, messa a repentaglio dall’indebolimento degli organismi sovranazionali e dall’inaccettabile corsa agli armamenti”.

Le parole del Manifesto del nostro Partito suonano come profezia in questo tempo devastato da un’assurda guerra. La ricerca della Pace e la sua costruzione nel tempo della globalizzazione ci chiama tutti a riorientare la nostra vita all’insegna di ciò che può rendere il nostro Paese modello di rigenerazione.

Ecco le altre parole a riguardo:
“A livello globale, la nuova forza politica dovrà agire per costruire autentiche istituzioni di pace e rivedere gli Statuti delle grandi istituzioni internazionali alla luce del principio del governo dei molti e sulla base del concetto che è “lo sviluppo il nuovo nome della pace”, nella luce di un universalismo affrancato dagli egoismi dei più forti e diretto a raggiungere un progressivo disarmo di tutti gli armamenti, a partire da quelli nucleari”. Ora anche la minaccia nucleare si affaccia all’orizzonte.

La festa della Pasqua è il passaggio dal mistero alla Verità, il passaggio dalle tenebre alla Luce salvifica. Questo contrasto che regna sempre nelle nostre vite diventi motivo di crescita personale e tra tutti noi, chiamati nel Partito.
La festa della Pasqua è un passaggio di stato dunque che deve riguardare anche la politica: perché risorga il nostro impegno verso gli ultimi, perché la vita buona sia al centro del nostro agire politico, perché la Pace come sforzo di dialogo e mediazione, diventi il vero Passaggio del Risorto tra noi.

Auguri di una Santa Pasqua a tutte le componenti di Insieme perché in questo tempo così difficile e complesso nessuno si senta appesantito e solo nel condurre la sfida verso la Trasformazione. Il nostro impegno nel Partito sia carico di Speranza, Condivisione e Comunione perché Insieme cresca ogni giorno di più verso la tappa del 2023.
Buona Pasqua di Resurrezione e di Pace.

Eleonora Mosti

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