Hanno dato il via, ieri, Piemonte e Lombardia. Sabato prossimo è la volta di Emilia-Romagna e Veneto. A seguire il calendario di tutte le Regioni con gli inizi del nuovo anno.

L’ articolazione territoriale di INSIEME, ad un tempo, frutto del primo radicamento territoriale e presupposto del suo ulteriore sviluppo, segna un traguardo importante per la crescita del nuovo partito di ispirazione cristiana.
La “regionalizzazione” del nostro movimento, al di là del dato organizzativo, assume un rilevante significato di carattere politico nel segno della valorizzazione delle autonomie, riferimento costante – a maggior ragione in tempi di “omologazione” globale – della cultura politica dei popolari cattolico-democratici.

Dalle singole Regioni ci attendiamo un arricchimento costante della nostra riflessione politica e delle iniziative concrete, secondo cui declinare una presenza che sappia dar conto dell’ apporto che le specificità locali recano al nostro spirito di unità nazionale. A sua volta, presupposto necessario del ruolo che l’Italia è chiamata a sviluppare in un’ Europa che sia più consapevole della propria fisionomia “mediterranea”.

Stiamo scoprendo un partito più  ricco di quanto abbiamo potuto apprezzare e sperare in una lunga, troppo lunga stagione di incontri pressoché tutti da remoto. Ad esempio, ieri a Villa Mirabello, a Milano, si è tenuta un’assemblea che ha sorpreso – e per la partecipazione e per la qualità dei contributi recati dai numerosi interventi – anche gli amici che hanno organizzato l’evento.

Abbiamo apprezzato, anzitutto, le parole di benvenuto, di condivisione e di incoraggiamento che, in introduzione alla nostra Assemblea, che ci ha rivolto Mons. Angelo Bazzari, che ci ha ospitati nei locali della Fondazione che presiede.
Don Angelo si è rivolto a noi da sacerdote, ma pure come uno dei primissimi amici che, fin dal primo incontro milanese con Mons. Simoni, del gennaio 2019, hanno apertamente incoraggiato e sostenuto il nostro progetto politico ed anche, quale ex-Direttore della Caritas Ambrosiana e Presidente Emerito della Fondazione Don Gnocchi, da profondo conoscitore delle tematiche sociali che travagliano l’Italia.

I tre giovani candidati hanno, nei loro discorsi di presentazione, che hanno preceduto l’ampia discussione generale, mostrato una preparazione ed una qualità “politica” che non ha fatto rimpiangere ai “seniores” presenti, la ricchezza di analisi e di elaborazione che hanno avuto la fortuna di conoscere nei loro anni “verdi”.

Mattia Molteni (Como), eletto Coordinatore, ed i suoi due Vice – Katia Syll (Bergamo), consigliere comunale di minoranza ad Alzano Lombardo, cuore della devastata Val Seriana e Sergio Zucchetti (Brescia) – sono esempi di una giovane e nuova classe politica, preparata ed entusiasta. Assumono “collegialmente”, secondo lo spirito anti-leaderistico che rappresenta una delle sfide “di trasformazione” del nostro partito, la guida di INSIEME nella Regione più popolosa del nostro Paese, in una Lombardia che vanta dimensioni demografiche ed economico-produttive superiori a quella di alcuni Stati dell’Unione Europea.

Accompagneranno, nei prossimi due anni, gli amici lombardi nell’affrontare, oltre le amministrative del prossimo anno, le politiche – ci auguriamo alla loro scadenza naturale – e, sempre nel 2023, il rinnovo del Consiglio Regionale.
Aiutati da un partito ricco di cultura politica e di voglia d’agire come hanno documentato gli interventi di Mauro Zenoni, responsabile del Centro di Presenza provinciale di Brescia, di Giorgio Rivolta, coordinatore nazionale del gruppo di lavoro che sta curando la creazione della scuola di formazione politica del partito, di Franco Massi, di Gianni Verga, membro del Consiglio Nazionale del partito, di Massimo Molteni, di Marcello Soprani, responsabile del Dipartimento nazionale Scuola e di Adalberto Notarpietro.

Insomma, un’ ottima partenza che vale anche da complimento ed augurio a Mattia, a Katia ed a Sergio.

Domenico Galbiati

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