Il bue dà del cornuto all’asino. L’occasione: i tweet precipitosi, lanciati senza appurare la veridicità delle fonti. La ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, lì per conto dei “ grillini”, ha l’improda idea di lanciare un tweet su di un presunto intervento della Marina militare italiana a difesa di alcuni nostri pescherecci nei confronti di motovedette libiche. In realtà, la ministra è costretta subito a cancellare la sua esternazione perché si tratta di una notizia farlocca. Nessuna imbarcazione libica se l’è presa con pescatori italiani. La cosa incredibile è che a criticare la ministra “ twittina” sono stati subito quelli della Lega che, forti del clima di questi giorni, e memori delle polemiche con lei sul blocco dei porti ai migranti, attaccano a testa bassa la responsabile della Difesa. Dimenticano che la Treccani ha appena sdoganato il termine “ salvinata” riferendosi alle uscite pubbliche del nostro Ministro dell’Interno, quasi tutte rilanciate proprio attraverso Twitter. Dimenticano, inoltre, la precipitosa rincorsa di Salvini a cancellare il tweet con cui, nel dicembre scorso, annunciò la conclusione di due importanti operazioni di polizia anti mafia a Torino e a Palermo destinat, invece, a rimanere riservate. Insomma, la conferma che i nostri politici e governanti, così come Donald Trump, farebbero bene a limitare le loro esternazioni e a tenersi lontano dal telefonino il più possibile per affidarsi ai canali tradizionali per le loro comunicazioni ufficiali. Tanto, le loro esternazioni gliele leggono giusto i giornalisti e pochi altri masochisti.
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