Indipendentemente dall’appartenenze politiche e ideologiche che si contrappongono, mi sembra che sia venuto il momento di discutere seriamente di che cosa significa essere a favore della vita e della famiglia in maniera coerente come indicato da Papa Francesco, dalla Dottrina sociale della Chiesa cattolica e dalla Dichiarazione Universale dei diritti degli uomini.

In questo contesto trovo parziale, limitato, discriminante e ingannevole il punto di vista di alcuni leader politici e dirigenti di movimenti che si autoproclamano cristiani e pro vita.

Il diritto alla vita e alla famiglia è un diritto umano inalienabile e non può essere strumentalizzato per ragioni politiche di parte. Per esempio è ambigua e contraddittoria la posizione di coloro che sostengono a parole il diritto alla vita e alla famiglia, e poi lo negano alle mamme e ai bambini delle persone immigrate.

Da questo punto di vista trovo disdicevole che alcuni leader politici che dicono di essere donne e mamme in difesa della vita, propongano di usare la Marina Militare per respingere mamme e bambini se questi provengono dai paesi a sud dell’Italia.

Così come trovo disumano che certi gruppi pro vita si propongano come difensori della vita e della famiglia ma non abbiano detto una sola parola in difesa delle famiglie della donne e dei bambini ucraini che vengono uccisi e deportati in un regime dittatoriale. Irresponsabile e odiosa anche l’idea di negare il reddito di cittadinanza alle famiglie povere e ai bisognosi.

C’è poi la questione relativa al rispetto della libertà di ognuno. La difesa della vita e della famiglia è battaglia empatica e inclusiva. Minacciare, divieti, discriminazioni, punizioni a chi non condivide il punto di vista dei pro vita è certamente una via sbagliata o comunque lontana dalle indicazioni della dottrina sociale della Chiesa e dalla società civile.

Un altra questione urgente riguarda il punto di vista dei credenti cristiani. Perché certi gruppi, leader politici, associazioni fondazioni, anche vescovi e cardinali che si dicono favorevoli alla vita e alla famiglia si rivelano poi i principali nemici e oppositori di papa Francesco?

E’ opinione condivisa a livello mondiale che papa Francesco è la persona più impegnata nella difesa di vita della famiglia e dell’umanità….. per questo credo che sui temi di difesa della vita e della famiglia sia giunta l’ora di chiarire bene che cosa significhi evitando le deformazioni e le strumentalizzazioni da parte di partiti e ideologie.

Antonio Gaspari

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