Le “pediatrie” sono state talmente falcidiate che oggi molti bambini – pare migliaia – vengono ricoverati in reparti di degenza in cui devono convivere con adulti. Nei 29 Tribunali dei Minori del nostro Paese, giacciono inevasi – così pare – circa 110.000 fascicoli. Vite sospese, se non compromesse, in ogni caso a rischio. Abbandonate a sé stesse dalla comunità nazionale su cui ricade, invece, l’ urgenza e la responsabilità di farsene carico.

I dati relativi alla “povertà educativa” – vero e proprio attentato al diritto di cittadinanza – sono drammatici. Lo stesso per quanto concerne la dispersione e l’abbandono scolastico.

Però, se si tratta di minori immigrati “non accompagnati” scatta l’ anticipo della maggiore età a 16 anni. Perché? Perché su questi figli di un “dio minore”, la signora Meloni ed il suo illuminato governo ci fanno cassa. Sono temi su cui INSIEME intende tornare. Con la necessaria sistematicità, se ne saremo capaci.

Intanto, pensiamo che l’Italia – e, ben inteso, a prescindere dalla stessa questione demografica – abbia bisogno di una politica appositamente, programmaticamente, articolata su più fronti, che sia volutamente, espressamente “dalla parte del bambino”. Un punto capitale, da nessuno considerato, del nostro essere “partito di programma”.

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