“Marco Cappato assolto perche’ il fatto non sussiste. Ha ragione: lo ha cancellato la Corte costituzionale come reato, ma niente e nessuno potranno negare che Cappato ha accompagnato Dj Fabo a morire in Svizzera in quella che resta a tutti gli effetti una vera e propria forma di eutanasia.

La legge può non dichiararlo colpevole ma non puo’ negare che il fatto sussiste e come. E la morte di Fabo ne è la conferma. Una lunga lunga storia giudiziaria cominciata 10 anni fa per approdare a questa presunta verità giudiziaria che nega il fatto per consentire a chiunque di aiutare chiunque a morire anzi tempo”.

Lo afferma la senatrice Paola BINETTI (Udc), che aggiunge: “Da migliaia di anni i medici sanno che il loro studio, il loro lavoro, la loro missione, è solo una: aiutare i malati a vivere nel miglior modo possibile. Quando è necessario accompagnarli nel lungo cammino della morte, ma senza anticiparla, rispettandola nel suo ruolo specifico: tutti dobbiamo morire, prima o poi! ma senza sostituirsi a lei. Il medico e la morte hanno compiti diversi che non si possono confondere. La sentenza di oggi e’ la vittoria di alcuni che non hanno mai assistito i malati in una corsia, in un hospice, a casa. Tutt’al più li hanno portati in Svizzera”.

Agenzia DIRE

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