Leonardo Becchetti e Stefano Zamagni, tra gli economisti di punta del mondo scientifico che fa riferimento al Pensiero sociale della Chiesa, intervengono pubblicamente in merito alla proposta di Papa Francesco di dare vita ad un incontro mondiale cui parteciperanno economisti ed imprenditori al fine di affrontare i problemi strutturali dell’economia, della povertà e della salvaguardia ambientale.
C’è davvero bisogno di costruire un’alternativa all’economia neo liberista, che ha esaurito la propria spinta, e a quella neo statalista, altrettanto insufficiente a rispondere pienamente alle esigenze del mondo e dell’uomo contemporaneo.
Una risposta importante può venire dall’Economia civile, come è stato ricordato anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del centenario di Confcooperative.
Becchetti e Zamagni sottolineano l’importanza dell’iniziativa papale, dal sapore e dalle prospettive rivoluzionarie, e invitano ad una riflessione e a una mobilitazione corale anche da parte di quanti vogliono impegnarsi per un più deciso impegno pubblico. Lo fanno attraverso un messaggio inviato ai numerosi amici che stanno partecipando in tutto il Paese all’esperienza di Politica Insieme.
La risposta concreta di Becchetti e di Zamagni alla proposta del Papa prenderà corpo con l’organizzazione a Latina, il prossimo 28 giugno, del Festival dell’Economia civile ( Per il programma CLICCA QUI – per info e iscrizioni scrivere a info@nexteconomia.org). L’evento sarà dedicato, in particolare, agli amministratori locali e servirà a capire cosa voglia dire incarnare l’Economia civile nella vita sociale e politica dei nostri territori.
I due economisti cattolici ricordano l’annuncio dello scorso 12 maggio con cui il Pontefice rendeva nota la convocazione mondiale degli economisti sottolineando che “la salvaguardia dell’ambiente non può essere disgiunta dalla giustizia verso i poveri e dalla soluzione dei problemi strutturali dell’economia mondiale. Occorre pertanto correggere i modelli di crescita incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente, l’accoglienza della vita, la cura della famiglia, l’equità sociale, la dignità dei lavoratori, i diritti delle generazioni future”
“Purtroppo, constata il Papa – scrivono Becchetti e Zamagni- che “resta ancora inascoltato l’appello a prendere coscienza della gravità dei problemi e soprattutto a mettere in atto un modello economico nuovo, frutto di una cultura della comunione, basato sulla fraternità e sull’equità”
Quello che si propone dunque è “un “patto” comune, un processo di cambiamento globale che veda in comunione di intenti non solo quanti hanno il dono della fede, ma tutti gli uomini di buona volontà, al di là delle differenze di credo e di nazionalità, uniti da un ideale di fraternità attento soprattutto ai poveri e agli esclusi.
E invita ciascuno di noi ad essere protagonista di questo patto, facendosi carico di un impegno individuale e collettivo per coltivare insieme il sogno di un nuovo umanesimo rispondente alle attese dell’uomo e al disegno di Dio”
In questo spirito e facendo seguito al primo festival nazionale dell’economia civile Il 28 giugno organizziamo a Latina un workshop con gruppi di lavoro tra amministratori, economisti ed esponenti della società civile “impegnata” per capire cosa vuol dire incarnare l’economia civile nella vita sociale e politica dei nostri territori.
L’incontro sarà multipartizan, nello spirito della lettera di Francesco quando auspica “un processo di cambiamento globale che veda in comunione di intenti non solo quanti hanno il dono della fede, ma tutti gli uomini di buona volontà, al di là delle differenze di credo e di nazionalità.”
Abbiamo tutti contribuito alla nascita di Insieme per realizzare le condizioni di un rinnovato protagonismo dei cattolici nella vita politica del paese.
Crediamo pertanto questa sia una preziosa occasione di incontro, riflessione ed approfondimento che intende subito dare una risposta all’appello lanciato da papa Francesco e vi invitiamo ad essere con noi a Latina”.
Leonardo Becchetti
Stefano Zamagni
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