Gli Stati Uniti firmano un nuovo accordo di difesa con la Polonia dove  verranno spostate alcune truppe presenti fino ad  oggi in Germania. Le truppe statunitensi in Polonia salgono subito a 5.500 uomini, ma il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak, ha affermato che il numero potrebbe essere rapidamente aumentato a 20.000 se una minaccia lo giustificasse. Anche il quartier generale del V Corpo d’armata dell’esercito americano sarà trasferito dalla Germania alla Polonia.

Evidentemente per enfatizzare il valore simbolico dell’accordo definito di cooperazione rafforzata in materia di difesa (EDCA), la firma sotto il protocollo è stata apposta da Blaszak per i polacchi, ma non dal suo omologo statunitense, bensì direttamente dal Segretario di Stato Usa, Mike Pompeo.

Sullo sfondo restano i punti interrogativi sulla Nato, a questo punto anche su chi decide cosa, e le critiche rivolte da Donald Trump alla Germania di non contribuire adeguatamente alle spese dell’Alleanza del Nord Atlantico. Restano anche talune perplessità di una parte degli alleati occidentali sul fatto che la cosa possa suonare molto ostile alle orecchie russe.

La decisione segue l’annuncio del mese scorso da parte degli Stati Uniti che quasi 12.000 dei propri militari dei 38.000 presenti in Germania saranno riposizionati in maniera strategica. 6.400 ritirati del tutto, 5.660 trasferiti tra altri paesi tra cui, oltre la Polonia, vi sono Italia e Belgio.

Questa vicenda ripropone, così, la lamentela statunitense nei confronti dei paesi europei Nato rimproverati da Washington di non spendere quanto dovrebbero per la difesa raggiungendo tutti il livello del 2% del PIL  entro il 2024.

I tedeschi hanno reagito con un certo malumore alla notizia dell’accordo Usa Polonia facendo notare che la decisione indebolirebbe la Nato e incoraggerebbe le mire espansive della Russia.

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