Pubblichiamo la lettera inviata dal nostro amico Nicola Graziani, uno dei fondatori di Politica Insieme e coordinatore della nostra associazione in Toscana a Formiche.net

Gentile direttore,

seguo con interesse il riaccendersi del dibattito sulla rinascita di un partito laico di ispirazione cristiana, che dia ai cattolici e agli uomini di buona volontà una presenza nell’agone politico. Leggo anche dei dubbi che serpeggiano. Ne ho il massimo rispetto, ma ugualmente non li condivido.

Guardiamo ai fatti, anche solo ai più recenti. Il primo: lo scorso settembre il Parlamento è chiamato a legiferare in materia di eutanasia, altrimenti varrà una sentenza della Corte costituzionale. Si mobilitano i parlamentari cattolici di entrambi gli schieramenti, più molti ex parlamentari e 76 associazioni. Tutti in assoluta trasparenza di cuore e di intenzioni. Risultato: non si è ottenuta nemmeno una dilazione dei termini. Alla Camera intanto viene depositata una proposta di legge, a firma Cirinnà, sulla morte fai-da-te.

Secondo fatto: alcuni giorni fa la maggioranza pensa ad alcune misure a sostegno della famiglia da inserire nella legge di bilancio. Inizialmente sono molte, ma si riducono cammin facendo. C’è da scommettere che da qua all’ultimo giorno utile resterà ben poco del poco che è già rimasto. È sempre stato così, con tutte le maggioranze di tutti i poli.

Due casi che devono far riflettere. Abbiamo accettato nel corso degli anni la divisione tra cattolici della morale e cattolici del sociale. Siamo tutti della morale e del sociale, sennò il Vangelo diventa un menù. Quanto agli effetti pratici, la secolarizzazione prosegue indisturbata mentre va avanti l’indebolimento del tessuto sociale e della famiglia. I tempi ci interpellano, dobbiamo riassumerci le nostre responsabilità.

Ma per farlo, caro direttore, dobbiamo dotarci di uno strumento adatto, perché se si vuole correre un gran premio ci vuole una Ferrari e se si vuole fare politica ci vuole un soggetto politico. Hic et nunc, mica “un giorno, perché i tempi non sono ancora maturi”. Che sia laico e di ispirazione cristiana; non confessionale ma esigente; senza pretese di essere esclusivo nella rappresentanza del mondo cattolico, ma anche con la consapevolezza che l’idea delle modiche quantità di cattolici sparse nelle altrui case non ha funzionato. Dai tempi dell’Antico Testamento, poi, sappiamo che il regno non è un piatto di lenticchie.

Nicola Graziani

Pubblicato su Formiche.net

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