Da cristiano ho deciso di impegnarmi in politica perché oggi la politica serve. Cioè? Chi ha senso di responsabilità ed ha a cuore il bene non può restare indifferente, a guardare o peggio…. mettersi a fare il “guardiano a pagamento oppure il mercenario” anche in politica. Vale a dire?
Si appartiene alla fede cristiana-  religione incarnata – quando coerentemente e volontariamente si sceglie tra “m’importa o non m’importa” dell’altro. Ci vuole coraggio? Si. Il coraggio dell’amore e del donarsi. Come quando la mamma offre il seno al suo bambino.
Ma la politica non è una cosa sporca? No. La politica è un servizio nobile. Un servizio utile e necessario per costruire il futuro. Un sogno Comune. Un progetto costruito insieme. Come da sempre ci viene suggerito dalla Dottrina Sociale della Chiesa. La Dottrina Sociale della Chiesa è da attualizzare? Innanzitutto da conoscere. Poi da attualizzare. Riconoscendo la centralità della persona umana da cui discendono tutti i diritti che la nostra Costituzione Italiana riconosce e garantisce. Tutto qui?
Il Bene comune è necessario per garantire ad ogni uomo di realizzarsi al meglio delle sue possibilità. Per questo bisogna sapere attualizzare, oggi più che mai, i principi di sussidiarietà e solidarietà. Vale a dire? La sussidiarietà che permette ed aiuta i corpi intermedi e gli individui nelle iniziative sociali. La solidarietà per crescere nella  sensibilità verso gli altri, soprattutto per chi è in difficoltà, debole, fragile. E poi?
Di questi tempi il lavoro dovrebbe essere al primo posto nell’agenda delle priorità di ogni partito e politico. Ad ogni livello. Il lavoro dignitoso che serve per generare quel benessere sociale che aiuta la convivenza pacifica e serena in ogni territorio. Soprattutto in quelli più complicati nei quali è indispensabile e non più derogabile arginare ogni fenomeno malavitoso. Quindi un sogno soltanto per giovani?
La politica serve per dare risposte e per anticipare il futuro. Si ha bisogno di politici coraggiosi,  capaci con il proprio esempio di indicare la strada da percorrere insieme per costruire il futuro. Pertanto, possiamo essere tutti – in alleanza – generativi di decisioni e scelte coraggiose. Per concludere?
Chi è cristiano sa distinguere tra un “prima e un dopo” poiché il cristianesimo fa nascere il “radicalmente nuovo”.
Per questo mi dispiace molto quanto qualcuno definisce i cristiani in politica “moderati”.
In Italia oggi si ha bisogno di “risorse cristiane”. Ad iniziare dalla consapevolezza che il “profondo di me” è il rapporto con l’altro, la condivisione anzi essere nell’altro ” . Il prossimo.

Mauro Spallucci

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