142000 contratti di lavoro stagionale a maggio 2021. Record pure rispetto al 2018 quando non vi era il Reddito di cittadinanza. La narrazione per cui il Reddito di cittadinanza fa stare a casa la gente ad oziare è falsa, ed è la narrazione di chi colpevolizza i poveri, la gente che, grazie a questo sussidio, può dare più carne ai propri figli, può comprarsi dei vestiti in più, può vivere più dignitosamente. È la narrazione di chi ha uno stipendio fisso, è la narrazione di chi ha una pensione, di chi vuole continuare a sfruttare le persone con stipendi da fame.
Certo, bisogna migliorare i controlli, renderli più stringenti, bisogna rendere più facile la presentazione dei P.U.C. ( Progetti utili alla collettività) ai comuni, bisogna evitare i furbetti, quelli che cambiano residenza, ma lo strumento è utile se utilizzato per migliorare la vita delle persone attraverso la formazione professionale. Ovviamente questo non significa abbandonare altri strumenti come “Resto al sud” oppure i vantaggi fiscali per chi assume disoccupati di lunga durata o over 40, anche perché hanno obiettivi diversi, ma lo strumento del Reddito di cittadinanza non va toccato.
Luca Lecardane

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