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Insieme: creare la rete per la trasformazione

Il Comitato di coordinamento nazionale di Insieme ha recentemente approvato un importante documento che proponiamo nella versione integrale e che, in ogni caso, è disponibile sul sito del partito ( CLICCA QUI ).

L’importanza risiede nel fatto che il partito d’ispirazione cristiana nato lo scorso ottobre come logica prosecuzione del Manifesto lanciato nel novembre 2019 e noto come Manifesto Zamagni ( CLICCA QUI ), ha ribadito la propria autonomia, il proprio carattere programmatico, l’intenzione di lavorare “all’articolazione di un’ampia rete di relazioni tra soggetti della società civile organizzata presenti nei territori” e ad impegnarsi, quindi, in un’opera di trasformazione del quadro politico che non può essere realizzata solamente pensando ad accordi di vertice.

Infine, nel documento approvato si conferma l’intenzione di organizzare entro la fine del prossimo giugno l’Adunanza plenaria del partito in modo da superare la fase di gestione iniziale provvisoria.

 

Le riflessioni politiche e organizzative sulla situazione delle persone e della società, hanno un significato, anche nella storia dei partiti, se “si presentano a partire da un confronto con il contesto attuale”. La citazione di papa Francesco (Laudato sì, n. 17) ci conforti nello sforzo che insieme compiamo di rilanciare continuamente la nostra azione politica.

In piena continuità con i nostri documenti fondativi – il Manifesto, il Documento politico-programmatico dell’Assemblea costituente, lo Statuto –

confermiamo la nostra autonomia, che non significa autoreferenzialità, né separazione, ma specifica capacità d’esprimere una visione politica pienamente aderente alla Costituzione e alla Dottrina sociale della Chiesa, aperta a credenti e non credenti;

sappiamo di essere in alternativa all’attuale sistema politico, superando la logica della collocazione per schieramenti. Siamo un partito popolare e di programma. Ogni proposta di dialogo, confluenza, alleanza, deve essere valutata sulla base della condivisione dei contenuti progettuali e della sincera intenzione di partecipare all’avvio di processi di trasformazione della realtà dell’intero Paese;

non crediamo che tale trasformazione si possa realizzare con accordi di vertice, come quelli propri del modello federativo, finalizzati alla creazione di un sedicente “nuovo” soggetto costruito per via aggregativa, in particolare con protagonisti della fallimentare stagione del bipolarismo. Riteniamo invece prioritario lavorare all’articolazione di un’ampia rete di relazioni tra soggetti della società civile organizzata presenti nei territori, espressione più autentica del civismo virtuoso che non ha oggi una rappresentanza politica nazionale;

intendiamo così avviare la costruzione di quell’area, potenzialmente assai vasta ma ancora inespressa, fatta di forze politiche, culturali, sociali ed economiche, convinte della necessità di rivivificare il Paese attraverso la riscoperta, e la trasposizione in leggi e provvedimenti, di più solidarietà, sussidiarietà, rispetto della Vita e della dignità della persona umana e, quindi, di un decisivo impegno per una convinta e coerente ricerca della Giustizia sociale.

Al fine di “presentarci più apertamente sulla scena” e, quindi, di legarci politicamente e moralmente a concrete azioni di sviluppo di INSIEME, si delibera che:

Ribadiamo ancora che INSIEME è determinato a fare nascere, a cominciare dal proprio interno, una nuova classe dirigente fatta di “volti nuovi“, che devono essere aiutati ad emergere anche grazie all’apporto di coloro che – maturate precedenti esperienze politiche – intendano porsi con generosità a servizio della causa, senza subordinare contenuti e metodi di azione del Partito al perseguimento di proprie finalità personali o di interessi di gruppo.

Ci siamo uniti, e restiamo uniti per farci carico di questa casa che INSIEME abbiamo edificato. Ci perdoni Papa Francesco se facciamo nostro il suo invito: camminiamo cantando!

Che le nostre lotte e la nostra preoccupazione non ci tolgano la gioia della speranza.

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